Sala Consulta, clamorosa marcia indietro del Comune sulla sistemazione definitiva
Clamorosa marcia indietro dell’Amministrazione Galimberti sulla sistemazione in stile “aula magna” della Sala dei Ricevimenti di Palazzo comunale, nota anche come Sala della Consulta. Tutto tornerà come prima, comunica con una propria nota il Comune cambiando radicalmente quanto deciso in precedenza: “In merito all’allestimento della Sala della Consulta, si precisa che tale allestimento è stato scelto in accordo con Regione Lombardia per la realizzazione della Festa di S. Sebastiano della Polizia Locale dello scorso 20 gennaio. Si è deciso di mantenerlo temporaneamente per la realizzazione della premiazione del Salone dello Studente e dell’incontro pubblico con il Sindaco di Milano Giuseppe Sala (spostato dal 9 al 21 febbraio). Il tavolo verrà, dunque, rimontato a breve nella sua forma ridotta per consentire l’utilizzo più ampio della sala” .
Evidentemente c’è stato un ripensamento perchè tutti a Palazzo sanno (dipendenti e amministratori) che la scelta era stata, in precedenza, molto diversa: si era cioè deciso di spostare definitivamente il grande tavolo e di attrezzare la Sala della Consulta a salone riunioni contravvenendo al disegno originale nato dagli studi di Illemo Camelli e del pittore Antonio Rizzi che ne disegnò non solo il mobilio ma anche il pavimento. Ben venga dunque la marcia indietro del Comune, anche perchè la Soprintendenza non avrebbe mai ratificato un simile e assurdo stravolgimento. Una “modifica casereccia” l’ha definita Federico Fasani, capogruppo del Nuovo Centro Destra in consiglio comunale che ha anche aggiunto “Questo non è cambiare la città, questo è svilirla”.