Cronaca

Cremona sul percorso della via d'acqua Locarno-Venezia Realtà possibile nel 2019

Un nuovo convegno per rilanciare la navigazione turistica nel nord Italia, sogno delle amministrazioni della bassa Padana, che potrebbe concretizzarsi nell’ambito dell’idrovia Locarno Venezia. Lunedì prossimo 20 Febbraio presso la sede dell’Assimpredil ANCE in via S.Maurilio 21 a Milano, l’istituto per i Navigli/ Associazione Amici dei Navigli invita al convegno su “ Il completamento dell’idrovia Locarno – Milano – Venezia, essenziale per conquistare l’eccellenza turistico culturale per acque interne a Milano e in Europa”.
Il ripristino dell’idrovia dalla Svizzera al mare Adriatico per la navigazione turistico culturale passante per la darsena di Milano è in avanzata fase di attuazione. Per completare il ripristino dell’idrovia lo Stato Italiano, le Regioni Lombardia e Piemonte, e i Comuni di Milano e Pavia, dovrebbero finanziare al più presto le ultime opere in modo da riattivare l’idrovia Locarno – Milano – Venezia entro il 16 agosto 2019, duecento anni dopo la costruzione del Naviglio di Pavia (1807/1819).
Il ripristino della navigazione dal lago Maggiore alla laguna di Venezia offrirà al turismo internazionale l’accessibilità via acqua ai castelli viscontei e sforzeschi e alle corti del Rinascimento italiano e restituirà alla darsena di Milano, adeguatamente estesa, il suo ruolo storico di porto artificiale della Grande Milano. Un porto non più commerciale ma
turistico-culturale a servizio degli appassionati di navigazione interna d’Europa e del mondo.
I turisti potranno partire in barca da Locarno o atterrare all’aeroporto della Malpensa e in navetta potranno raggiungere l’approdo più vicino (Vizzola) e salire a bordo di battelli
o di barche taxi con destinazione i centri abitati del lago Maggiore o, percorrendo da Turbigo il Naviglio Grande (il più antico canale navigabile d’Europa), potranno raggiungere, in giornata, la darsena di Milano. Una darsena dove i cittadini milanesi e i visitatori della città potranno affittare una casa galleggiante, dotata di biciclette, per andare, ad esempio, da Milano alla Certosa e alla città di Pavia. Viceversa i cittadini pavesi dalla darsena di Pavia potranno navigare fino alla Certosa e alla città di Milano.
Con l’estensione della darsena fino al porticciolo di Viarenna (in via Conca del Naviglio) Milano valorizzerà un grande monumento civile, la Conca di navigazione di Viarenna,
coniugata fin dalle sue origini (1438) al monumento religioso del Duomo, per far conoscere ai milanesi e ai visitatori della città il patrimonio culturale espressione della
scuola idraulica milanese.

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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala aprirà il convegno che sarà concluso da Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia che ha finanziato gran parte delle opere
realizzate dal 2003 ad oggi per riattivare l’idrovia nel territorio lombardo. Dopo i saluti di benvenuto di Marco Dettori, presidente Assimpredil ANCE, Empio Malara, presidente dell’Istituto per i Navigli, presiederà il convegno per informare i partecipanti dell’impegno del sottosegretario ai beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni di inserire il ripristino dell’idrovia Locarno – Milano – Venezia tra i progetti strategici del Governo Italiano.
Parleranno il sindaco di Pavia Massimo Depaoli e il vice sindaco di Arona, Federico Monti. Relazioneranno sui progetti, costi e benefici, Alessandro Folli presidente del
Consorzio ET Villoresi e Elio Borgonovi dell’università Bocconi. L’ingegnere Ivano Galvani, anche a nome del presidente della Regione Emilia Romagna, annuncerà l’ultimazione, entro quest’anno, della più costosa opera idraulica dell’idrovia, la Conca di 5 classe di Isola Serafini, (47 milioni di euro) che consentirà la continuità della navigazione da Pavia a Cremona.

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