Economia

'Rivoluzione' al mercato, il Comune si adegua all'UE: concessioni dopo selezione

Per gli operatori del commercio ambulante e probabilmente anche per l’aspetto esteriore che assumerà il mercato, è una piccola rivoluzione, il compimento di un percorso iniziato anni fa e che ha un nome che suona un po’ come una minaccia: direttiva Bolkenstein. In pratica, l’Unione Europea ha disposto che le concessioni di suolo pubblico per lo svolgimento del commercio devono avere una durata limitata nel tempo e non possono essere rinnovate automaticamente. Le conseguenze nella normativa nazionale e regionale sono che tutte le concessioni attualmente in essere andranno scadenza tra il 7 maggio 2017 ed il 7 maggio 2020. L’entrata in vigore delle nuove norme ha imposto al Comune una ricognizione completa degli attuali posteggi e, in particolare nei giorni scorsi è stato emesso un primo provvedimento dirigenziale riguardante gli operatori di ortofrutta, piante, fiori e rosticcerie. “Entro il 4 luglio 2017 – si legge nella determina –  verranno rilasciate le nuove concessioni di suolo pubblico con validità di dodici anni, per il commercio su area pubblica nel mercato bisettimanale specializzato dei fiori e delle piante in Piazza del Comune, nei posteggi isolati in Via dell’Annona (prodotti avicoli), in Via San Francesco d’Assisi (rosticceria e friggitoria), in P.za Pace e in Largo Boccaccino (prodotti ortofrutticoli), a seguito dell’espletamento delle procedure di selezione che saranno avviate il 3 marzo 2017 come da pubblicazione sul BURL del relativo avviso di selezione”.

Dunque niente più proroghe o rinnovi automatici: le assegnazioni saranno fatte su lla base di selezione pubblica e questo potrebbe portare  netti cambiamenti nell’assetto delle aree mercatali cittadine.

Da questa procedura sono esclusi i produttori agricoli, pure presenti coi loro banchi sul mercato, disciplinati da un’altra normativa regionale che li considera non titolari di concessione pluriennale di posteggio e quindi senza obbligo di munirsi della carta di esercizio e dell’attestazione annuale. “Ne consegue – si legge nella determina – che solo i posteggi assegnati agli operatori commerciali su area pubblica saranno oggetto di rinnovo di concessione pluriennale da assegnare con specifico bando”.

g.biagi

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