Cultura

Prende forma il Museo diocesano: 'Criterio tematico e non cronologico'

Emergono prime novità sul Museo diocesano. I lavori sono in corso nelle cantine del Palazzo vescovile e monsignor Achille Bonazzi, incaricato per la costituzione del museo, svela alcune dettagli in un’intervista al portale diocesano. Si parla di Museo del Duomo e della Diocesi di Cremona. “L’ingresso – spiega – è previsto in piazza S. Antonio Maria Zaccaria. Le opere non saranno esposte secondo un criterio cronologico (sala del Trecento, del Quattrocento…), bensì tematico. Le sale del Museo, pertanto, illustreranno dapprima la realtà territoriale con alcuni dei suoi protagonisti per passare all’esposizione del mistero della morte e Risurrezione del Signore, attraverso opere diverse costituite da quadri, sculture, corali, suppellettili”.

“Seguirà – si legge tra le altre cose – la sala che illustra la devozione della Vergine, per puntualizzare alcuni valori essenziali: l’Assunta, patrona della chiesa cattedrale; la Madonna di Caravaggio (Bg) e della Fontana di Casalmaggiore (Cr). Vi sarà poi l’esposizione di opere che sottolineano il culto dei Santi universali della Chiesa (S. Pietro, S. Paolo…) e quelli particolari della Chiesa cremonese (i santi fondatori, S. Omobono, S. Facio…). Infine troveranno spazio alcuni aspetti particolari, quali, a titolo esemplificativo, l’epoca dei Visconti; il ruolo di Francesco I, re di Francia, per Pizzighettone. In una sala centrale saranno collocate alcune opere che costituiscono parte della collezione del mecenate cui si deve la realizzazione del Museo. Non saranno utilizzate solo le cantine, ma anche qualche spazio del primo piano, come la galleria dei Vescovi, la stanza rotonda e la sala Bolognini. Nel Museo saranno disponibili, infatti, anche spazi per organizzare mostre temporanee su temi specifici”.

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