Cronaca

Da sperimentale a definitiva: mini rotatoria e doppio senso di marcia in v.Melone

E’ diventata definitiva la ‘sperimentazione’ avviata la scorsa estate sull’asse via Giordano – via Cadore, con la creazione del doppio senso di marcia in via Altobello Melone per facilitare l’accesso a piazza Marconi. Da qualche giorno, la rotonda di via Cadore ancora provvisoria è stata sostituita dal cordolo che la rende permanente. “Visti gli esiti positivi della sperimentazione avviata lo scorso mese di agosto della nuova viabilità in via Altobello Melone – si legge in un comunicato –  l’Amministrazione ha dato mandato a Servizi per Cremona di rendere definitiva la rotatoria provvisoria.
“Il gruppo tecnico appositamente costituito comprendente addetti del Settore Mobilità, di Servizi per Cremona e la Polizia Locale, ha verificato l’efficacia della soluzione adottata confermando la soluzione provvisoria. I rilievi dei flussi di traffico effettuati attraverso spire posizionate in via del Giordano, in via Altobello Melone e via Cadore durante la sperimentazione hanno consentito di verificare che con il doppio senso di circolazione in via Altobello Melone nel tratto via Giordano-Cadore, alla nuova rotatoria tra via Altobello Melone e via Cadore, il traffico a questo incrocio è più fluido.
Il nuovo assetto viabilistico è volto a migliorare l’accessibilità a piazza Marconi, rendendolo più agevole e diretto da via del Giordano e consente inoltre di eliminare una parte di traffico da questa strada. Nei prossimi giorni l’intervento sarà completato con la posa della segnaletica orizzontale e verticale definitiva”.

Quest’anno, secondo il programma delle opere pubbliche, è previsto che vada in porto la sistemazione viabilistica di via Giordano. Come ha spiegato in altre occasioni l’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini, prioritario a qualsiasi intervento è ricavare posti auto nell’area parallela a via Giordano, grosso modo al termine di via Lungastretta, in sostituzione di quelli che verranno tolti lungo la stessa via Giordano, dove si intende realizzare una pista ciclabile. Condizionale d’obbligo, su quest’ultimo intervento, visto che le resistenze, soprattutto da parte degli abitanti del quartiere, sono molte e potrebbero influire sulle scelte finali dell’amministrazione.

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