Il Comune alla ricerca di esperti in integrazione Nessuna candidatura
Nessuna candidatura è arrivata all’ufficio personale del Comune per il ruolo di esperto in processi di integrazione: è questo l’esito della procedura di mobilità volontaria tra personale degli enti pubblici che il Comune ha esperito per poter ricoprire i 4 ruoli vacanti in pianta organica, una risposta alle sempre crescenti richieste dei servizi sociali. Quattro, invece, le domande arrivate per i tre posti vacanti di assistente sociale: solo due le persone individuate come idonee dopo la procedura di mobilità. Emerge la difficoltà per gli enti locali nel trovare figure professionali adatte alle nuove esigenze dei servizi sciali, dove preponderante risultano le questioni collegate alla forte presenza di stranieri.
Mancando quindi personale disposto a transitare in Comune da altri enti, si dovrà ricorrere a concorso pubblico, una procedura fino a una decina di anni fa routinaria, divenuta ormai una rarità. Quattro più tre, dunque, i posti di lavoro disponibili, tra esperti di integrazione e assistenti sociali, tutti di categoria D, riservati a laureati e a tempo indeterminato.
Riguarda invece un incarico professionale specialistico, un’altra procedura aperta in questi giorni per reclutare un esperto in rapporti economico – giuridici con le società partecipate e il controllo di gestione. L’area di riferimento è quella del segretario generale. Tempo massimo per presentare le candidature il 24 febbraio, compenso 17mila euro per 12 mesi di lavoro. La necessità di una figura specialistica deriva dalle profonde trasformazioni che ci sono state tra Comune e le sue partecipate, prime fra tutti Aem Spa, che ha mantenuto soltanto un servizio operativo, la gestione dei parcheggi, cedendo ad una nuova società di servizi tutto quanto svolgeva prima in termini di servizi strumentali per l’ente (pulizia e manutenzione strade, semafori ecc). E pure la gestione della raccolta rifiuti, servizio di grande impatto pubblico, è ormai sempre più lontano da Cremona, dopo l’acquisizione della maggioranza di Lgh (e quindi di Linea gestioni) da parte di A2A.