Autostrada Cr-Mn, 14 anni di vincoli sui terreni: a giugno la risposta del Tar ad agricoltori
Il termine ultimo è il 14 giugno. In quella data si scriverà il destino della autostrada Mantova-Cremona. Sarà il Tribunale amministrativo di Brescia ad avere l’ultima parola, quella definitiva, mentre la Regione, al di la dell’essersi spesa in piani di intenti, di concreto ancora non ha fatto nulla. Al giudice amministrativo infatti si sono rivolti una parte dei 70 agricoltori dei sette comuni coinvolti nel tracciato dell’infrastruttura chiedendo una volta per tutte la rimozione dei vincoli imposti 14 anni fa sugli oltre 1.500 ettari di terreni agricoli interessati. E a breve il nodo arriverà al pettine. Il Tar di Brescia ha ordinato alle parti, imprese agricole e società autostradale di mettere nero su bianco le proprie richieste in vista del faccia-a-faccia che si terrà nell’aula del Tribunale. Chi avrà ragione – gli agricoltori, che sostengono non si possa prolungare per così tanto tempo un gravame che limita lo sviluppo delle aziende o la società Autostrade Centro Padane secondo la quale il vincolo è solo di natura urbanistica e, semmai, frena unicamente chi debba costruire sui terreni – lo decideranno i magistrati. Ma la sentenza, al di là dei risvolti giudiziari in se’, finirà per affossare in un modo o nell’altro il progetto. Anche perchè, e non è cosa da poco, la decisione potrebbe sfociare, secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia europea, anche in un indennizzo per sanare l’eccessiva durata del vincolo. Del resto le associazioni agricole e i coltivatori sono anni che si battono per far sentire le loro ragioni: c’è chi non può ampliare la propria stalla, chi non trova venditori, chi ha visto rifiutare un passaggio di proprietà. E questo va avanti dal 2002, anno in cui la Regione Lombardia ha iniziato a parlare del progetto di collegare Mantova e Cremona con un asse autostradale. Il resto sono cronaca, polemiche e diffide giudiziarie.
Ma alla fine sarà il Tar a decidere per tutti.