LineaCom e Lgh insediate al Polo per l'innovazione digitale di Cremona
Già operativo il personale di Linea Com. Entro febbraio anche gli uffici di LGH saranno trasferiti nel complesso sorto su impulso del Crit. È la seconda azienda dopo Microdata, insediatasi lo scorso dicembre. IL VIDEO
Linea Com è la seconda azienda a insediarsi nel nuovo Polo per l’Innovazione Digitale di Cremona voluto dal consorzio Crit. L’area rigenerata dell’ex via del Macello compie così un importante passo in avanti dopo il trasferimento, di appena un mese fa, di un’altra impresa cremonese attiva nel mondo dell’IT: Microdata Group. Il trasloco è avvenuto lunedì scorso, ma già da giorni il primo piano del Polo per l’Innovazione Digitale era al centro di operazioni propedeutiche all’insediamento con il cablaggio e l’attivazione delle reti necessarie per ospitare l’operatore che offre tecnologie di alto livello per la telecomunicazione, fibra ottica e wireless.
In questa prima fase il trasferimento ha interessato i soli uffici di Linea Com, tranne una parte tecnologica (help desk e operation) che rimarrà nello storico sito di via Persico, dove attualmente si trovano i data center. Tutti gli altri uffici sono stati spostati al primo piano del Polo per l’Innovazione Digitale, un’area di 1.500 metri quadrati destinata ad accogliere anche il ‘nuovo’ coworking Cobox (oggi in via dei Comizi Agrari) e la sede del Crit – Cremona Information Techology. Entro la fine di febbraio si sposteranno anche gli uffici dirigenziali di LGH. Lo spostamento interessa complessivamente circa un centinaio di operatori dell’azienda.
«In questo modo inizia a realizzarsi l’idea che sottosta al progetto del Polo – commenta Gerardo Paloschi, general manager Linea Com -, e cioè la creazione non solo di un luogo fisico in cui si trovano le società che lavorano nel campo dell’ICT, ma anche l’occasione per permettere quella collaborazione che può nascere solo trovandosi insieme in un comune sito. Per la seconda multiutility della Lombardia è una scelta significativa: nel momento in cui tutti i servizi tradizionali vengono contaminati dalle nuove tecnologie, porre la propria sede nel Polo significa la possibilità di sviluppare progetti molto innovativi».