Cultura

Musica, il brand di Cremona parte dalle scuole: convegno su vent'anni di progetti

Il punto su tutto quanto offre Cremona nel campo dell’insegnamento musicale. Palazzo Pallavicino Ariguzzi (sede di scuola di liuteria e liceo musicale) ospiterà  il prossimo 23 gennaio il convegno GeneraAzione in Musica, con la partecipazione dell’ex ministro Luigi Berlinguer, ora presidente del comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica nella scuola. Sarà l’occasione per presentare, per la prima volta in un quadro organico, tutte le attività promosse dal Comune e dalle istituzioni scolastiche cittadine per favorire l’apprendimento della musica dalla primissima infanzia fino agli alti corsi di perfezionamento dell’età adulta. Sarà un viaggio a ritroso tra le progettualità avviate negli anni Novanta dalla Civica scuola di musica, seguendone l’evoluzione fino agli ultimissimi sviluppi che vedono – ad esempio – il coinvolgimento di 400 alunni di scuola d’infanzia e primaria nel progetto “Il Violino va a scuola”, un particolare metodo di avviamento multidisciplinare alla pratica musicale, con l’utilizzo del ‘bengalino’, inedito strumento musicale monocorde.

Il convegno (anticipato oggi in sala Giunta da sindaco Galimberti e vicesindaco Maura Ruggeri, dalla dirigente delle Politiche Educative Silvia Toninelli, dal preside Daniele Pitturelli e dal referente della scuola civica Monteverdi Gianluigi Bencivenga) porrà l’attenzione sull’apprendimento pratico della musica come attività culturale aperta al più alto numero di persone, con le esperienze di buona prassi della docente Anna Santini, l’illustrazione della verticalità del curricolo da parte di Ciro Fiorentino e l’approfondimento dei nuovi metodi per superare la dislessia musicale, illustrato da Mauro Montanari. Il tutto aperto da brevi saggi musicali degli studenti della scuola primaria Realdo Colombo, del coro di voci bianchi dell’orchestra giovanile Mousiké e dell’orchestra di fiati del liceo musicale Stradivari. In conclusione concerto degli studenti in sala Borsa (auditorium).

Il lavoro iniziato vent’anni fa dalla civica scuola di musica ha portato a risultati che fanno di Cremona una realtà anticipatrice delle recenti normative sull’insegnamento musicale che istituzionalizzano i cosiddetti  curricola verticali. Maura Ruggeri: “Cremona ha anticipato l’obiettivo della legge 107 su musica e arte. Il percorso avviato negli anni Novanta ha dato vita a progetti come Musicambo, primo esempio di scuola primaria ad indirizzo musicale in un quartiere con molte complessità sociali; e poi a Mousiké, con un’offerta di formazione musicale di base gratuita per le classi quarte della città e costituzione di un’orchestra giovanile. Fare musica insieme noi lo vediamo anche come processo di integrazione. Tutto è stato possibile grazie alla collaborazione tra servizi comunali, istituti scolastici, Civica scuola di musica Monteverdi, e con il supporto di privati quali la fondazione Stauffer”. Il concetto di ‘sistema Cremona’ è stato ribadito dal sindaco: “Valorizzare l’esistente innovandolo, questo caratterizza la nostra azione amministrativa e quindi anche la cultura musicale. Fin dall’inizio del nostro mandato, nell’estate 2014, avevamo spinto sulla necessità di una maggiore integrazione tra scuola civica di musica Monteverdi e realtà scolastiche; subito sono partiti i corsi di formazione per i docenti che da un lato hanno salvato il Monteverdi dal declino e dall’alto hanno aiutato il sistema scolastico a qualificarsi con strumenti importanti. Nel percorso di generazione in Musica un posto importante l’hanno anche la Scuola di Liuteria, che ora sarà rafforzata con l’avvio del polo di istruzione artistico musicale sotto presidenza unica; le università, Politecnico e università di Pavia con la nuova laurea in restauro strumenti, i laboratori di ricerca. Siamo tra le poche città a coprire una così ampia fascia d’età”. A corollario dei progetti musicali – la cui consistenza numerica verrà fornita a conclusione del convegno, ci sta il lavoro del Comune per lanciare sempre più Cremona tra le mete del turismo scolastico musicale. Insomma, il brand ‘arte e musica’ è quello che caratterizza Cremona, ha detto Galimberti anche in riferimento alla polemica montata dai commercianti sulla carenza di strategie per il rilancio della città. Tra le quali rientra anche l’ambizioso sogno di trasferire i corsi pareggiati del Monteverdi (attualmente ospitati insieme a quelli della scuola civica presso le scuole elementari Colombo) in palazzo Stanga Trecco.

A livello provinciale, ha spiegato Bencivenga, sono stati raggiunti numeri importanti, con progetti che coinvolgono 28 istituti comprensivi, 15 istituti superiori, 4 scuole d’infanzia e per la prima volta, 4 scuole paritarie.

LA MAPPA DELL’EDUCAZIONE MUSICALE A CREMONA

scuole in musica

 

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA (23 GENNAIO)

programma - musica

 

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