Cronaca

Stipati in treno, al freddo e pure la multa: vita difficile per i pendolari

foto di repertorio

Quando non sono i ritardi e le cancellazioni, è la mancanza delle condizioni minime di decenza a rovinare il viaggio alle migliaia di pendolari per studio o lavoro che affollano i treni tra Cremona e Milano. Ieri un episodio che ha quasi scatenato la sollevazione popolare su uno degli  affollatissimi vagoni del treno delle 18,20 da Milano.  Una ragazza è salita con valigia e non ha trovato posto a sedere, rimanendo così in piedi nel corridoio. All’arrivo del controllore ha subito fatto presente di non avere il biglietto, e questi le ha appioppato biglietto con sovrapprezzo.Vista l’alta presenza di persone non paganti, qualcuno dei viaggiatori ha cominciato a far notare al controllore che forse si poteva anche soprassedere sull’applicazione del sovrapprezzo, soprattuto in considerazione del fatto che non c’erano più posti a sedere e la temperatura era ai minimi. Niente da fare, l’ineffabile controllore ha applicato tassa e sovrattassa. A quanto pare, in mattinata, aveva persino dato una multa ad una viaggiatrice salita a Ponte Adda, dove la macchinetta per timbrare era fuori uso.

L’episodio, biasimato da tutti quelli che hanno assistito alla scena, è solo uno dei tanti che circolano sui canali social dei pendolari, dove le segnalazioni di treni freddi e sovraffollati sono quotidiane in questo inizio d’anno. Tra i commentatori, anche Alessia Manfredini, assessore – pendolare: “Potrei confermare una serie di cose, ma preferisco dire che ho assistito a questa scena raccapricciante, 3 carrozze era spente e a tratti siamo rimasti al buio e comunque sempre a freddo”. A poco sono valse finora le lamentele nelle sedi istituzionali ossia i tavoli milanesi con regione, Trenord, pendolari ed enti locali della linea Mantova Cremona Milano.

Ad indispettire ancora di più chi paga il biglietto è la constatazione che ogni giorno circolano decine di viaggiatori impuniti. Nel gergo dei pendolari, gli ‘extra’: “2653 pieno di non paganti!!! Almeno 10! Il controllore?”, scrive una viaggiatrice questa mattina. “2648: 1 carrozza in blackout totale ed 1 senza riscaldamento + festa africana clandestina (con musica tipica). We love you, Trenord”, un post di ieri. C’è chi propone un’azione di massa: non mostrare il biglietto o l’abbonamento fino a quando non l’hanno fatto tutti i viaggiatori dello scompartimento: “Che ci vuole – scrive un pendolare – nulla di impegnativo e di materiale, solo la volontà, senza se e senza ma. È una questione di giustizia e della tanta reclamizzata uguaglianza!”

Stessa situazione (vagone unico e quindi sovraffollato) e termometro non oltre i 14 gradi anche sulla Cremona – Brescia.

 

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