Cronaca

Benessere animale per un latte più etico: il progetto della Latteria Soresina

Più attenzione al benessere degli animali, per avere prodotti finiti più etici e più buoni: su questo punta la Latteria Soresina, che ha messo in campo investimenti in questo senso. Si comincerà con una parte delle circa 210 stalle socie della Cooperativa Soresinese: u veterinario certificatore esterno controllerà le procedure e il raggiungimento degli obiettivi del progetto e, se raggiunti, emetterà la sua approvazione. Questa certificazione riguarderà 90 punti focali del ciclo di allevamento, che va dal vitello appena nato fino all’età adulta degli animali.

Tra questi, gli aspetti più rappresentativi del loro benessere riguardano: l’alimentazione; la qualità del luogo in cui vivono, determinata da parametri come la dimensione degli spazi, la presenza di strutture di sicurezza, l’idoneità dell’ambiente a non arrecare danni all’animale, l’igiene e la bio-sicurezza, intesa come diminuzione del rischio di contrarre patologie; gestione dei farmaci; controlli dei punti di abbeverata; presenza di impianti di raffrescamento.  Stabiliti gli indicatori del benessere delle mucche, verrà effettuato poi un monitoraggio costante delle reazioni e ci sarà un confronto con i benchmark di mercato. Da notare che alcuni soci della Cooperativa si avvalgono anche dell’utilizzo della musica per tranquillizzare le mucche durante la fase di mungitura meccanizzata.

“La qualità del latte è determinata da tanti fattori che vanno dall’alimentazione degli animali, all’ambiente in cui vivono, alla mungitura e a come vengono accuditi. E’ del tutto evidente che gli animali mantenuti in condizioni di benessere producono un latte migliore e quindi indirettamente contribuiscono al benessere umano. Un latte più buono e più “etico” permette di fare formaggi e burro eccezionali a beneficio della salute e del piacere della tavola. Il life style delle mucche è molto importante per il benessere dell’umanità”, afferma il Presidente di Latteria Soresina, Tiziano Fusar Poli. “Latteria Soresina da tempo ritiene che l’attenzione alla qualità della vita delle vacche influisce sulla qualità della carne e del latte. Di conseguenza ha quindi lanciato un piano di formazione e di innovazione degli allevamenti dei propri soci, mettendo al centro il benessere degli animali, in coerenza, peraltro, con le normative comunitarie di recente emanazione”.

“Questo procedimento diventerà un fattore distintivo della grande azienda cremonese, che con i suoi soci rappresenta il 10% del latte lombardo e il 4% del latte nazionale. Con le sue 50.000 vacche circa si colloca tra le prime 3 aziende di raccolta latte Italiano” evidenziano ancora dall’azienda. “Anche per il 2017 al centro della strategia aziendale ci sono gli investimenti per dare soddisfazione a una domanda dei consumatori sempre più sofisticata. Nel 2016 gli investimenti sono stati pari a 11 milioni di euro e attualmente sono già stati stanziati altri 10 milioni per un nuovo Burrificio, che sarà tra i maggiori per la lavorazione di burro derivato solo da latte Italiano e tra i più moderni d’Europa”.

“Il merito del nostro successo – afferma il Presidente di Latteria Soresina – è da riconoscere anche ai nostri ex dipendenti, che ci hanno messo nelle condizioni di guardare al futuro con serenità”. Per questo motivo, d’ora in avanti, la Cooperativa organizzerà ogni anno una festa per pensionati ed ex dipendenti. La prima si è tenuta a Natale 2016 e ha coinvolto circa 90 ex dipendenti, molti di essi pensionati da più di 10 anni. Latteria Soresina ha chiuso il fatturato 2016 a circa 334 milioni di €, in crescita dell’8% rispetto al 2015. Un incremento che si deve soprattutto ai suoi prodotti di eccellenza quali il Grana Padano Gran Soresina (+5%), il Provolone Piccante Soresina (+4%) e il Burro Soresina (+9%). Il valore complessivo della merce a magazzino è di circa 130 milioni di euro. Latteria Soresina ha attualmente 545 dipendenti ed oltre 150 collaboratori.

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