Cronaca

'Centri estivi più vicini alle esigenze delle famiglie' Ordine del giorno del Pd

Ripensare i centri estivi in modo che siano più vicini alle esigenze delle famiglie e inserendo il criterio dell’Isee nel calcolo delle tariffe e ripensando complessivamente l’offerta formativa, anche attraverso un tavolo di confronto: questa la richiesta contenuta in un ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri del Pd in consiglio comunale: Lia a Beccara, Francesca Baldini, Roberto Poli e Luca Burgazzi. “Riteniamo sia fondamentale, all’inizio dell’anno, cominciare a ripensare ai servizi educativi per l’infanzia e l’adolescenza nei mesi estivi” evidenziano. “L’offerta educativa e ricreativa nei mesi estivi si avvale dei Grest, delle cooperative coinvolte nella gestione dei centri estivi e delle società canottieri, che da tempo organizzano al loro interno attività sportive e ricreative per bambini e adolescenti, aperte anche ai non soci”.

“Chiediamo che il Comune, insieme all’Azienda Sociale, si faccia promotore di un confronto tra queste realtà perché l’offerta estiva sia accessibile a tutti e possa garantire la continuità educativa e relazionale presente nel resto dell’anno” continuano. “La proposta che facciamo, inoltre, di prolungare l’offerta integrata anche al mese di agosto e a settembre, prima dell’inizio della scuola, tiene conto delle necessità delle famiglie, in cui i genitori raramente ormai hanno più di due o tre settimane consecutive di ferie. Pensiamo che dalla disponibilità al confronto su questo tema non possa che scaturire un servizio migliore, più integrato, utile ed importante per tutti”.

L’ORDINE DEL GIORNO

Premesso che:
–    a Cremona sono attivi da vari anni diversi centri estivi, gestiti prevalentemente da cooperative sociali, che consentono ai bambini della scuola materna ed elementare di svolgere attività di apprendimento, ludiche e socializzanti anche nel mese di luglio e nella prima settimana di agosto;
–    che accanto a questa offerta, da anni ormai le società canottieri cremonesi promuovono attività di centro estivo al loro interno, aperto anche a bambini e adolescenti non soci, in cui vengono svolte attività sportive e socializzanti, fondamentali per lo sviluppo delle potenzialità psico-fisiche e relazionali, in un contesto naturalistico piacevole e rigenerante;
–    che a partire dalla fine delle scuole a giugno fino al primo giorno di luglio sono attivi i Grest parrocchiali, anche secondo l’accordo tra Federazione Oratori del Cremonese (F.O.Cr .) e Comune di Cremona;
–    che nel programma 6 della missione 4 del DUP si legge: “Inoltre, l’Amministrazione comunale, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, intende continuare a venire incontro alle esigenze delle famiglie che intendono fruire di attività educative e ricreative per i propri ragazzi nei mesi di sospensione dell’attività scolastica”.

Considerato che:
–    per i genitori che svolgono attività lavorativa i periodi di ferie sono sempre più ridotti, spesso della durata massima di due-tre settimane consecutive, comunque frequentemente al di fuori del mese di agosto;
–    che per i nuclei famigliari che versano in difficoltà economiche, nei quali uno o entrambi i genitori sono alla ricerca di attività lavorative o sono soggetti a contratti di lavoro a tempo determinato o di tipo precario, la necessità di accudire i propri figli nel corso del mese di agosto e di settembre, soprattutto nel caso di lontananza dal proprio nucleo famigliare, costituisce una seria e reale difficoltà gestionale;
–    che in altre città, per esempio Ferrara e Torino, alcune scuole dell’infanzia, in relazione al bisogno, rimangono aperte anche nel mese di agosto e nella prima settimana di settembre, così da consentire a chi ne abbia bisogno un’offerta educativa e di accudimento continuativa;

tutto ciò premesso e considerato, il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta:
–    a convocare un tavolo di confronto tra Comune, Azienda Sociale, cooperative sociali coinvolte nella gestione dei centri estivi e società canottieri,  per ripensare e riorganizzare in maniera organica e strutturata l’offerta educativa e ricreativa per i bambini e i ragazzi che rimangono a Cremona nei mesi estivi;
–    a tener conto, in questa possibile riorganizzazione, delle necessità delle famiglie che non hanno la possibilità di garantire ferie ad agosto ai propri figli, prolungando pertanto l’ eventuale offerta integrata anche al mese di agosto e al periodo di settembre che precede l’apertura delle scuole dell’obbligo;
–    a considerare, anche per i centri estivi, la possibilità di inserire il criterio dell’ISEE per la compartecipazione ai costi;
–    a valutare, verificare e organizzare la soluzione di problematiche analoghe a quelle evidenziate per i mesi estivi anche per altri periodi festivi.

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