Padania Acque, gestore unico ed ecologico del servizio idrico integrato
Nella particolare attenzione all’ambiente promossa da Padania Acque, si apre un nuovo fronte: quello delle energie rinnovabili. Coordinando l’attività con Water Alliance, la rete delle più importanti società pubbliche lombarde del servizio idrico, Padania Acque ha aderito a una gara congiunta per la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti esclusivamente rinnovabili. La gara ha garantito come risultato, a partire dal 1 giungo 2017, fino a fine anno, la fornitura a Padania Acque di energia al 100% ottenuta da fonti rinnovabili certificate. Ciò consentirà di evitare, nel caso della sola Padania Acque, l’immissione in atmosfera di circa 8 milioni di chilogrammi di anidride carbonica. Un risultato di portata davvero considerevole in termini ambientali. La gara era stata bandita insieme nei mesi scorsi da 6 aziende della rete Water Alliance, in particolare, insieme naturalmente a Padania Acque, da Gruppo CAP, Brianzacque, Uniacque, Lario Reti Holding, Secam, per un totale di 425 GWh di energia. Unire le esigenze delle 6 aziende in termini di fabbisogno energetico ha garantito, oltre alla riduzione dell’impatto ambientale grazie all’opzione green, anche l’ottenimento di una fornitura energetica a prezzi competitivi.
«Nel sistema di gestione del servizio idrico i costi energetici rappresentano una delle maggiori voci di spesa – commenta Claudia Maria Terzi, assessore regionale all’ambiente, energia e sviluppo sostenibile. Ecco perché investire in fonti rinnovabili non solo fa bene all’Ambiente ma ci permette anche di ridurre le spese legate proprio all’energia». «Padania Acque – ha commentato il presidente Claudio Bodini – è azienda Pubblica e un’azienda pubblica ha precisi doveri di efficienza e di qualità del servizio al cittadino; l’utilizzo di risorse energetiche rispettose dell’ambiente, così come l’educazione all’uso ed al rispetto della preziosa acqua di casa nostra è un dovere dal quale noi amministratori non possiamo astenerci». L’amministratore delegato, Alessandro Lanfranchi, conferma che l’energia elettrica incide, per il gestore dell’idrico cremonese, tra il 25 e il 30% sulle spese complessive di gestione del servizio, e richiede un impegno economico pari a circa 23 euro all’anno per ogni abitante servito e che la scelta della fornitura energetica a impatto zero risulta ottimale nei termini dei costi.