Cronaca

Spandimento fanghi in agricoltura, al via una serie di controlli

Al via serie di controlli sullo spandimento dei fanghi in agricoltura nel territorio provinciale: la Provincia di Cremona ha stanziato infatti 5.638 per finanziare una decina di interventi da parte di Arpa Lombardia.

“I fanghi di depurazione sono considerati rifiuti e l’attività di spandimento fanghi in agricoltura necessita di particolari cautele, in merito alle caratteristiche qualitative del materiale distribuito sul terreno, poiché l’effetto di lisciviazione esercitato dalle acque meteoriche potrebbe veicolare eventuali contaminanti verso il sottosuolo, pregiudicando lo stato qualitativo del terreno, degli acquiferi, nonché dei corsi idrici superficiali” si legge nella determina dell’amministrazione comunale. “Si ritiene pertanto di provvedere in via preventiva alla tutela della qualità dei corpi idrici mediante una verifica delle caratteristiche chimico­fisiche dei fanghi distribuiti nel territorio della provincia di Cremona”.

La campagna di controllo prevederà sopralluoghi, prelievo campioni e relativa analisi chimica. Il servizio consiste nell’effettuazione di massimo n. 10 controlli presso i terreni ove si svolgono le operazioni di recupero in agricoltura di fanghi da depurazione scelti in accordo tra Arpa e Provincia di Cremona attraverso personale con specifica professionalità e dotazione strumentale e con specifico campionamento e analisi di laboratorio.

A proposito del tema dei fanghi, l’associazione locale “Andiamo Oltre” organizza per sabato 14 gennaio dalle ore 10, presso Palazzo Cattaneo di Via Oscasali 3 a Cremona, un convegno aperto alla cittadinanza proprio sul tema dello spandimento fanghi”. Priorità del dibattito è mettere in luce la realtà economico-imprenditoriale, l’origine di produzione di queste miscele e i trattamenti che devono subire per poter essere smaltite coerentemente sotto il profilo ambientale e secondo termini di legge.

“Le recenti inchieste hanno messo in luce un sistema di interessi illeciti volti ad eludere gli obblighi di legge con l’obiettivo di risparmiare sugli abituali costi di smaltimento, a danno dell’ambiente e della salute di noi cittadini” avidenzia il presidente dell’associazione, Luca Penzani. “Fare chiarezza su questo argomento risulta quindi necessario per aumentare l’attenzione nostra e delle istituzioni su una pratica che, godendo di scarsi controlli, mostra un potenziale speculativo che tendenzialmente può trascendere nell’illegalità. La presenza dei relatori è legata all’attenzione che essi stessi han saputo mostrare per un argomento così sensibile, a partire da R. Michele Cenci (funzionario scientifico ed esperto ambientale) e Iolanda Nanni e Danilo Toninelli (Capogruppo M5S in Regione e deputato M5S alla Camera) che esporranno l’operato politico svolto per far luce su queste vicende e per stimolare le istituzioni a garantire più controlli nei confronti di queste attività”.

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