Non arriva la bolletta del telefono. Staccata la linea a donna di Spinadesco

Torna in auge il problema delle poste lumaca. Sono mesi che ad una signora di Spinadesco non viene recapitata la corrispondenza. E così non ha potuto pagare la bolletta del telefono. Risultato: le hanno staccato la linea. Solo l’intervento della nipote, che ha chiamato l’azienda di telecomunicazioni minacciando di ricorrere ai carabinieri, ha permesso alla donna, 87enne, di riottenere l’attivazione della linea.

“Ad agosto ho pagato l’ultima bolletta del telefono – ci racconta la signora -. Poi non è arrivato più nulla. Quella del gas arriva con quindici venti giorni di ritardo – dice ancora -. Quella della luce addirittura non è ancora arrivata. Ho provato a telefonare alla Poste, ma non mi ha risposto nessuno”.

“Purtroppo si tratta di una storia come tante”, afferma Pietro Triolo, sindacalista della Cisl. Sono tempi in cui i postini, anche in città, si vedono sempre più di rado. Carenze di personale, “politica fallimentare dei giorni alterni” e di conseguenza giacenze da evadere le cause dei ritardi nelle consegne, sostiene ancora Triolo. Il 19 dicembre si è tenuto a Roma un incontro tra Poste Italiane e i sindacati. Sarebbe emersa la promessa da parte della società controllata dal ministero delle Finanze di procedere ad un miglioramento della situazione con l’anno che sta arrivando. Ma come tale situazione potrà cambiare, ad oggi non si sa. Considerando che non sono previste nuove assunzioni, anzi semmai la direzione è quella di ulteriori tagli. Ed inoltre nell’azienda pubblica è in vigore il blocco del turnover.

Simone Bacchetta