Poliziotto di Cremona salva dal soffocamento bambino di due anni
Poteva essere un dramma e invece si è trasformato in una storia a lieto fine: protagonista un poliziotto della questura di Cremona (ufficio immigrazione), il 44enne Riccardo Epifani, che due giorni fa ha salvato la vita ad un bambino di due anni che rischiava di morire soffocato. La vicenda si è verificata lungo la tratta ferroviaria Lecce-Torino lo scorso 27 dicembre, in Salento. Il bambino, già indisposto in quanto febbricitante, si trovava sul convoglio con la madre, la sorellina e il nonno, diretti alla stazione di Parma, quando una pastiglia per la febbre somministratagli dalla madre gli è rimasta incastrata in gola. Il piccolo, non riuscendo a deglutirla, ha iniziato a tossire e a manifestare un principio di soffocamento.
L’agente Epifani, che era presente sulla carrozza, non ha perso tempo e ha afferrato il piccolo, effettuandogli le prime manovre di disostruzione delle vie respiratorie, mentre il personale di Trenitalia cercava nelle altre carrozze un medico che potesse intervenire. Il poliziotto ha continuato a prendersi cura del bambino, che, nel frattempo era in preda alle convulsioni, per via della febbre alta e del soffocamento. Una volta liberate le vie respiratorie l’agente lo ha portato in una zona del treno meno affollata, per consentirgli di respirare meglio. Successivamete è sopraggiunta una dottoressa, che ha visitato il bambino. Il poliziotto, una volta scampato il pericolo, ha però chiesto che il treno si fermasse alla prima stazione e che il piccolo venisse affidato alle cure di un ospedale. Così a San Benedetto del Tronto un’ambulanza era già pronta in attesa del piccolo, per portarlo in pronto soccorso.