Regalo di Natale al Comune Da Fond. Cariplo contributo per recupero palazzo Grasselli
Il Comune ha ottenuto il finanziamento di Fondazione Cariplo per completare il recupero di palazzo Grasselli e farne uno spazio di ricerca sulla storia della città, nell’ambito del Distretto Culturale, che consentirà di aprire alla fruizione pubblica un caratteristico palazzo nobiliare cremonese. Il contributo richiesto, su un progetto elaborato da Comune e Politecnico di Milano, ammontava a 420mila euro; 900mila il costo complessivo dell’intervento.
La notizia dell’accettazione del progetto è stata data dall’assessore al patrimonio ed Area Vasta Andrea Virgilio via web ed era attesa proprio in questi giorni: “Una bellissima notizia: Palazzo Grasselli rinasce. Abbiamo ottenuto un bando Cariplo grazie alla preziosissima collaborazione con il Politecnico di Milano. Presenteremo il progetto alla città nei prossimi giorni anche per valorizzare il lavoro e le idee di attori pubblici e privati. La cosa bella è che nei prossimi anni una comunità lavorerà per valorizzare un luogo aperto alla cultura e allo studio del profilo architettonico della nostra città”.
Il progetto, elaborato dal settore cultura e musei del Comune e dal dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico è dunque stato inserito per il finanziamento nell’ambito del Bando 2016 di fondazione Cariplo “Patrimonio culturale per lo Sviluppo”. Esso prevede che nel palazzo venga raccolta, in formato virtuale, la vasta documentazione sulla storia della città e dei suoi edifici, come primo passo per aumentare sensibilmente la visibilità e il richiamo di Cremona attraverso il web. Il materiale così raccolto potrà stimolare una partecipazione qualificata dei cittadini al dibattito sulla gestione della città ed essere di supporto all’attività dell’amministrazione con la sua più semplice accessibilità. Il palazzo si configurerà come spazio di relazione, per riunioni, seminari, convegni e per l’attività delle associazioni in tema di storia della città, di storia della costruzione, di salvaguardia del patrimonio architettonico costituendo anche un punto di riferimento e di servizio ad entità che operano nel campo della formazione e dell’aggiornamento come Cr. Forma, Scuola Edile ed Ordini professionali.
IL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE – “Una grande notizia per la città – è la dichiarazione del Sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti e dell’Assessore al Territorio Andrea Virgilio – Non solo abbiamo tolto Palazzo Grasselli dal piano delle alienazioni, non solo lo abbiamo riaperto alla cittadinanza. Ora, con il contributo fondamentale di Fondazione Cariplo che si dimostra sempre attenta al nostro territorio, lo facciamo rinascere come luogo di riferimento del Distretto Culturale che il Comune di Cremona, nell’ambito della riforma delle Province, ha deciso di assumere su di sé”.
Il contributo riconosciuto da Fondazione Cariplo e comunicato da una lettera del Presidente Giuseppe Guzzetti è di 380mila euro. L’ammontare complessivo del programma, pari a 900mila euro, con un cofinanziamento del Comune di Cremona per la differenza pari a 520mila euro comprende, oltre ai lavori su una sezione dell’edificio, varie azioni di tipo culturale e gestionale, da sostenere anche con spese di personale dell’ente e da sviluppare in un periodo triennale.
A Palazzo Magio Grasselli, dopo l’opportuno intervento edilizio, verranno messi a disposizione spazi di grande suggestione per le attività musicali legate alle masterclass e verrà raccolta, in formato virtuale, la vasta documentazione sulla storia della città e dei suoi edifici, anche grazie alla disponibilità dell’Archivio di Stato. Il palazzo si configurerà dunque anche come spazio di relazione, per riunioni, seminari, convegni. Il progetto avvia una importante collaborazione in materia di aggiornamento professionale e formazione continua con Ordini professioni, Scuola Edile e Cr. Forma sulla storia della città, la storia delle tecniche costruttive, la salvaguardia del patrimonio architettonico. Il tutto grazie all’importante sinergia con il Politecnico di Milano. I dettagli del progetto verranno illustrati a gennaio nel corso di una apposita conferenza stampa.