Maxi-sequestro di luminarie in Italia dopo irregolarità scoperte a Crema
Maxi-sequestro di luminarie natalizie in tutta Italia dopo irregolarità scoperte a Crema. Nel periodo pre-natalizio, i Reparti della Guardia di Finanza si sono concentrati anche sulla verifica della commercializzazione di prodotti contraffatti o insicuri, in particolare quelli che vanno a costituire gli addobbi natalizi, a tutela della sicurezza dei consumatori e della regolarità del mercato.
E’ nell’ambito di tali servizi che la Tenenza di Casalpusterlengo ha individuato a Crema un punto vendita di una catena commerciale che poneva in vendita grandi quantità di catene luminose natalizie a prezzi insolitamente bassi.
Un primo esame, spiega la Finanza, ha permesso di appurare che il marchio “IMQ” era stato contraffatto: il marchio di sicurezza per apparecchi elettrici “IMQ”, apposto dal più importante ente di certificazione italiano, serve ad attestare la conformità alle norme CEI (italiane) ed EN (europee).
Le indagini svolte dai militari della Tenenza di Casalpusterlengo e della Compagnia di Lodi sono andate avanti accertando che i prodotti pericolosi erano stati distribuiti in tutti i punti vendita della catena di grande distribuzione, diffusa soprattutto nel Centro e Nord Italia.
La Procura della Repubblica di Cremona (il sostituto procuratore Carlotta Bernardini) ha così delegato la Guardia di Finanza di Lodi a coordinare un’operazione per sottoporre a sequestro tutti i materiali detenuti in 78 esercizi commerciali.
L’intervento è stato eseguito nei giorni scorsi dalla Compagnia di Lodi, dalla Tenenza di Casalpusterlengo e da altri 45 Reparti del Corpo, sparsi in varie Regioni, fra cui il Lazio, la Toscana, l’Umbria, la Sardegna, oltre che in Lombardia (in provincia i sequestri hanno interessato solo Crema).
All’esito dell’intervento, sono state eseguite 78 perquisizioni che hanno portato al sequestro di oltre 150 chilometri di catene luminose, contenenti 7,5 milioni di luminarie, contenuti in oltre 31.000 confezioni.