Cronaca

Limiti orari alle slot, il sindaco ha firmato l'ordinanza

Ecco l’ordinanza con limiti orari per le slot machine. Dopo un lavoro di studio e approfondimento da parte degli uffici comunali e di condivisione con i consiglieri comunali, a seguito dell’indirizzo approvato dalla Giunta su proposta dell’Assessore alla Città Vivibile e Rigenerazione Urbana Barbara Manfredini e dell’Assessore alla Trasparenza e Vivibilità sociale Rosita Viola, il Sindaco Gianluca Galimberti, spiegano dal Palazzo del Comune, ha firmato oggi l’ordinanza che disciplina gli orari di esercizio delle sale da gioco d’azzardo lecito e di funzionamento degli apparecchi per il gioco. Le slot machine, alla luce del provvedimento, potranno funzionare esclusivamente nei seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23, festivi compresi, per un massimo di 8 ore al giorno. Le violazioni alle disposizioni e prescrizioni dell’ordinanza saranno punite con l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 50,00 ad un massimo di 300,00 euro. 

Come previsto dal Regolamento comunale delle sale da gioco d’azzardo lecito e per il funzionamento e per l’installazione di apparecchi da gioco, approvato il 29 febbraio 2016, l’Amministrazione ha adottato tale provvedimento ponendo particolare attenzione agli orari di ingresso ed uscita dalle scuole e alle ore dedicate al tempo libero per tutelare le fasce di cittadinanza più fragili, in primo luogo giovani e anziani. Cremona, infatti, è la terza città in Lombardia e la ventesima città fra le oltre cento province italiane analizzate, dove ha attecchito il business delle slot machine con un impatto notevole se si pensa che per ogni 117 abitanti c’è una slot machine. I dati dell’ATS rilevano un incremento delle persone e delle famiglie alle prese con il gioco d’azzardo patologico.

Tra compiti e funzioni del Comune, sottolinea una nota di Palazzo comunale, rientra anche quello instaurare un sistema di prevenzione sociale e contribuire, per quanto possibile, al contrasto dei fenomeni di patologia connessi al gioco compulsivo anche attraverso interventi che consentano di regolare e limitare l’accesso alle apparecchiature di gioco. Lo scopo è tutelare i soggetti più vulnerabili e maggiormente esposti alla capacità suggestiva dell’illusione di conseguire, tramite il gioco, vincite e facili guadagni. 

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