Cronaca

Divieto di avvicinamento all'ex moglie per il 38enne arrestato una settimana fa

Divieto di avvicinamento all’ex moglie per il 38enne arrestato qualche giorno fa per aver reagito con violenza ai carabinieri intervenuti dopo la chiamata della donna (e denunciato per atti persecutori). I carabinieri del Nor della Compagnia di Cremona, nel pomeriggio di ieri hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex moglie e ai luoghi da lei frequentati, alla sua abitazione, agli istituti scolastici di frequenza dei figli. L’uomo (note le iniziali: V.M.) è ritenuto responsabile dei reati di violenza, atti persecutori e tentata violazione di domicilio. Il provvedimento riassume fatti che hanno avuto inizio nel mese di ottobre 2015, quando la coppia era ancora convivente, fino alla data del 12 dicembre, quando il 38enne è stato tratto in arresto dai carabinieri del Nucleo Radiomobile dopo che la vittima, bloccata in auto e minacciata dal marito, aveva chiesto aiuto ai carabinieri. Da quel momento l’Arma ha riassunto all’Autorità Giudiziaria di Cremona le numerose denunce proposte dalla donna contro il marito e gli interventi eseguiti, rappresentando la gravità della situazione e rischi di una evoluzione. Il sostituto procuratore Lisa Saccaro, rilevando un concreto pericolo per la donna e valutando le univoche fonti di prova raccolte dall’Arma, ha chiesto l’emissione di idoneo provvedimento cautelare. Il gip del Tribunale di Cremona Letizia Platè, evidenziando proprio la lunga vicenda e la serie di fatti che avevano riguardato la vittima e i figli conviventi, ha rilevato la necessità di disporre a carico dell’uomo il divieto assoluto di contatto con l’ex moglie.

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