Cronaca

La religione laica dei Pastafariani, provocazione colorata in piazza Marconi

Scolapasta in testa e abbigliamento piratesco per la prima uscita pubblica cremonese dei Pastafariani, religione – non religione alternativa a tutti i dogmi e tutti i credo che domenica pomeriggio è andata in scena in piazza Marconi. Una contro manifestazione rispetto alle Sentinelle in piedi, i cattolici ultraconservatori che negli stessi istanti erano tornati in piazza del Duomo per dare vita ad una nuova riunione di lettura silenziosa, stavolta per sottolineare le minacce alla famiglia tradizionale rappresentate dal nuovo ministro dell’istruzione, Valeria Fedeli, favorevole alla teoria gender.

Che cosa sia la chiesa Pastafariana d’Italia lo ha spiegato ieri il suo rappresentante cremonese Luca Bonzanini, organizzatore del primo raduno fatto di canti, balli e distribuzione di pastasciutta, raccontando l’origine dei Pastafariani: nel 2005 un certo Bobby Henderson (il profeta) scrisse al consiglio per l’educazione del Kansas che aveva imposto l’insegnamento scolastico delle teorie creazioniste a fianco di quella evoluzionista. Perchè a questo punto non inserire anche tutte le altre ipotesi circolanti sull’origine dell’universo e della vita? Quella dello ‘Spaghetto Volante’, ad esempio, una pura invenzione che vuole come creatore del mondo per l’appunto uno Spaghetto, elaborazione fantastica presentata però con tutti i crismi di una verità rivelata. Un modo irriverente di intendere la vita, le religioni, l’etica che ingabbia la libertà, esaltata in tutte le forme ed espressioni possibili, dalla sfera sessuale a quella dei grandi temi sul fine vita. Nel colorato gruppo di piazza Marconi c’era anche, come ospite, il medico anestesista Mario Riccio, membro della Consulta di bioetica, noto per aver ‘staccato la spina’ a Piero Welby.

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