Politica

Gagliardi: 'Torno in Comune ma mancati voti in Provincia atto imperdonabile'

Giovanni Gagliardi torna in Consiglio comunale e chiude la querelle relativa alla mancata elezione in Consiglio provinciale, definendo comunque “un atto imperdonabile e moralmente deplorevole” il mancato voto di due consiglieri del Pd che hanno determinato la mancata elezione in Provincia. Gagliardi annuncia la decisione con una nota inviata al capogruppo del Pd in Comune Rodolfo Bona: “Lunedì 19 intendo partecipare ai lavori del Consiglio chiudendo, per quanto mi riguarda, la ‘querelle’ relativa alla mia mancata elezione nel Consiglio provinciale – si legge -. Dopo aver a lungo riflettuto su tale vicenda e dopo pur essermi confermato nell’opinione che i due consiglieri, che non mi hanno votato, hanno, davvero, commesso un atto imperdonabile e moralmente deplorevole, sono, altresì, pervenuto alla determinazione che, di fronte ad un tale comportamento imprevedibile, non sia di buon senso da parte mia continuare a coltivare uno stato d’animo di amarezza e risentimento perché mi sono reso conto che era effettivamente difficile, per tutti coloro che hanno gestito la procedura relativa alle elezioni provinciali, poter immaginare tale esito”.

“A questo – continua il consigliere – si aggiunge l’obbiettiva difficoltà che si è venuta a creare, all’interno del nostro partito, con il recente risultato del Referendum (cancellazione dell’area vasta e rinascita della Provincia quale ente esponenziale di interessi generali e quindi quale ente di governo) e con alla vista la preparazione del prossimo Congresso Nazionale che riguarderà (se pur nel piccolo) anche il nostro partito a Cremona. Pertanto, per le sopracitate osservazioni ritengo, nell’interesse della comunità che rappresentiamo e per la concordia del gruppo, cui mi onoro di appartenere, opportuno e necessario tornare a lavorare per la città che ci ha eletto, superando stati d’animo di eccessiva tensione”.

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