Molestava ragazzini, arrestato Giuseppe Garioni, presidente del Torrazzo
Violenza sessuale aggravata su minori. Pesantissima l’accusa contestata a Giuseppe Garioni, 55 anni, notissimo presidente della società di calcio Il Torrazzo, presidente della onlus Viscontea attiva nell’accompagnamento di giovani in situazioni di disagio, dipendente dell’amministrazione provinciale ed ex consigliere comunale, arrestato questa mattina all’alba dagli agenti della squadra mobile di Cremona. E’ agli arresti domiciliari. Sei i casi accertati dalla polizia, mentre tanti altri sono già prescritti. Per anni, secondo l’accusa, Garioni avrebbe approfittato della sua posizione di presidente del Torrazzo (gli è infatti anche contestata l’aggravante dell’ abuso di autorità) per usare violenza su ragazzini di 12 anni, tutti appartenenti alla società di calcio giovanile. In sostanza, Garioni, approfittando del suo ruolo, selezionava le sue potenziali vittime, studiava le modalità di approccio e cercava di capire fino a che punto si poteva spingere. Gli ultimi episodi risalgono a dopo l’estate. I sei casi accertati riguardano ragazzini nati in Italia, ma tutti stranieri, mentre le vittime degli altri episodi caduti in prescrizione sono italiane, tutti giovani con situazioni economicamente difficili alle spalle. Garioni deve pure rispondere dell’accusa di prostituzione minorile. In un caso, infatti, avrebbe pagato uno dei ragazzini per gli abusi. In tutti i casi si parla di carezze e toccamenti nelle parti intime. Il suo, come lo hanno definito gli inquirenti, era un vero e proprio “sistema” che si reggeva su un pesante velo di omertà, unito ad una sudditanza psicologica nei suoi confronti e ad una incapacità dei ragazzi di ribellarsi alle attenzioni del presidente. A far partite le indagini, una segnalazione presentata in procura al pm Laura Patelli qualche mese fa. Ma non si tratta nè di un familiare, nè di una delle vittime. Ad incastrare il presidente, le telecamere, le intercettazioni e le testimonianze incrociate degli stessi ragazzi che oggi hanno tra i 15 e i 16 anni e che, una volta rotte le iniziali reticenze, hanno fornito gli stessi, inquietanti particolari. Agli uomini della squadra mobile è stato rivelato che gli abusi sarebbero avvenuti sia negli spogliatoi, che nell’ufficio del presidente che nella sua abitazione. Gli investigatori hanno anche sequestrato computer e materiale cartaceo. I particolari dell’operazione sono stati illustrati questa mattina negli uffici della Questura dal dirigente della squadra mobile Nicola Lelario che ha anche fatto un appello alle famiglie dei ragazzi che frequentano la società sportiva, chiedendo a chiunque fosse a conoscenza di altri episodi di questo genere di presentarsi a sporgere denuncia. L’interrogatorio davanti al gip Pierpaolo Beluzzi dovrebbe tenersi domani. Garioni è difeso dall’avvocato Michele Tolomini.
Sara Pizzorni