Politica

Tre sindaci per il sì al referendum: obiettivo, convincere gli indecisi

I tre sindaci renziani Gianluca Galimberti, primo cittadino di Cremona, Giorgio Gori, di Bergamo, e Mattia Palazzi, di Mantova, ieri sera al Cittanova sono stati i protagonisti del dibattito sulle riforme costituzionali, nell’ambito dell’incontro intitolato ‘Basta un SIndaco, anzi tre’, organizzato dal comitato Basta un Sì di Cremona. La discussione, stimolata dai giornalisti locali Simone Bacchetta, di “Cremona 1 Tv”, Alessandro Rossi, di “Mondo Padano”, e Antonio Guerini, de “La Provincia”, è partita con l’analisi dei sondaggi che danno il No in vantaggio di sette-otto punti percentuali sul Si ma che registrano una buona fetta di indecisi.

E la caccia ai voti parte da qui. “Riusciremo a scongelare da oggi al 4 dicembre quell’universo di persone che ancora non ha le idee chiare su cosa votare”, ha detto Gori. E’ anche lo stesso pensiero di Galimberti, che aggiunge: “I sondaggi vanno presi sul serio, ma senza enfatizzare. Inoltre credo che non fotografino sino in fondo la situazione reale”. La prospettiva del dopo voto è stata analizzata invece da Palazzi: “Non è vero che se vince il ‘no’ non cambia nulla. Ciò produrra un governo tecnico. E a noi l’ipotesi non piace proprio”. Galimberti propone poi la sua ricetta per invertire la tendenza pre-voto: “Deve passare l’idea che non si vota su una persona ma su uno Stato che funziona o meno. E con il sì funzionerà senza dubbio meglio”.

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