Le case comunali ex Aler lasciano in eredità 200mila euro in morosità
E’ un debito di 200mila euro quello che il Comune si ritrova sulle spalle dopo la presa in gestione diretta delle proprie case popolari che fino a dicembre 2015 erano gestite dall’Aler. La quantificazione, che verrà inserita nel Bilancio di previsione in corso di stesura, ha ancora margini di correzione in quanto alcune posizioni potrebbero essere riviste alla luce di eventuali condizioni di inesigibilità o inclusione in specifici progetti di sostegno. Il Comune ha inoltre verificato eventuali motivazioni di annullamento del credito, ad esempio per la mancata registrazione da parte di Aler di pagamenti effettuati dall’inquilino che ha esibito le ricevute o per emissione indebita di bollettini in caso di chiusura del contratto non registrato correttamente.
L’Aler aveva gestito buon parte degli alloggi comunali mediante una convenzione avviata nel 2001 e scaduta nel 2015. A gennaio 2016 il Comune aveva deciso di non affidare più all’azienda regionale la gestione dei propri alloggi Erp e ha avviato nei mesi successivi varie operazioni di tutoraggio per rendere più consapevoli gli inquilini dei loro doveri. Ora però restano quegli arretrati da recuperare, ammesso di riuscirci: l’ente locale ha inoltrato i bollettini con i vari importi all’Ica Abaco, per avviare le pratiche di riscossione coattiva.