Cultura

Cremona si prepara a dedicare il 2018 a Mina con tante iniziative

Dopo il 2015 anno di Tognazzi e il 2016 quello di Janello Torriani, a Cremona è tutto pronto per celebrare un altro suo grande figlio, Claudio Monteverdi con il 450° della nascita nel 2017: si metteranno in scena le sue grandi opere musicali (Orfeo e il Vespro della Beata Vergine), mostre (il Genovesino e Cremona negli anni della peste) e tante altre iniziative. Ma Cremona già si sta preparando anche al 2018 per celebrare tra due anni una grande cremonese: Mina. Infatti nel 2018 cadranno i 60 anni del debutto della Tigre di Cremona e già si sta pensando di varare un comitato per celebrare la più grande cantante italiana di tutti i tempi. Anche in questo caso mostre, concerti, racconti accompagneranno il 2018 all’insegna di Mina e del Novecento.

Era infatti nell’estate del 1958 che arrivò l’urlo della “Tigre”. Anna Maria Mazzini, Mina già per gli amici, 18 anni compiuti il 25 marzo, era in vacanza in Versilia e una notte, alla Bussola di Sergio Bernardini, saltò sul palco obbligando Marino Barreto ad ascoltarla nella sua originalissima interpretazione della dolcissima “Anima Pura”, diventata tutta pepe, ritmo e voce. Poi la sera di martedì 22 settembre il debutto ufficiale alla Fiera di Rivarolo del Re alternandosi come cantante degli Happy Boys con Giacomo Masseroli nel gruppo che faceva da spalla a Flo Sandon’s e Natalino Otto. Davanti a 2500 spettatori Mina Georgi, il suo primo nome d’arte per non fare sapere a casa Mazzini che sarebbe andata a cantare in una balera, stupì tutti per le sue capacità vocali e il senso musicale. Diventò poi Baby Gate e d’inverno volle un complesso tutto suo “I solitari”. I primi dischi: Nessuno e Tua. Per tutti fu solo Mina. E lo è ancora.

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