Spettacolo

Il Polifonico inaugura l'organo Amati tornato nella parrocchiale di Pizzighettone

Appuntamento musicale d’eccezione, ad ingresso libero, sabato 19 novembre alle ore 21 nella chiesa di S.Bassiano a Pizzighettone, nell’ambito dei concerti inaugurali dell’organo Amati di recente restaurato e riportato in chiesa. Canterà infatti il Coro Polifonico cremonese diretto dal maestro Federico Mantovani, autore di musica e libretto del Canto di Misericordia composto in occasione del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco. Si tratta di una complessa cantata sacra in cui si alternano il coro, una voce recitante, le voci soliste di soprano, mezzosoprano, tenore, baritono.
L’accompagnamento musicale all’esibizione canora è affidato all’Organo Angelo Amati, gioiello dell’arte organaria dalla potente sonorità da orchestra grazie alle più di 1600 canne e dei numerosi registri di cui è dotato, rientrato finalmente nella chiesa parrocchiale di Pizzighettone dopo un lungo restauro durato ben sette anni. Il nome degli Amati è da annoverare tra quelli più rappresentativi della migliore tradizione organaria italiana. L’organo sarà suonato dal maestro Pietro Triacchini.
L’evento, di eccezionale valore musicale, trova una splendida cornice nella chiesa di S. Bassiano che è scrigno di tesori artistici.

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Federico Mantovani

Il Coro Polifonico Cremonese vanta un ampio repertorio che comprende autori come Bach, Mozart, Schubert, Puccini, Rossini, Vivaldi, e particolare attenzione agli autori cremonesi, quali Marc’Antonio Ingegneri, Claudio Monteverdi, Amilcare Ponchielli.  Nella sua lunga attività ha dato vita a due appuntamenti annuali molto apprezzati dal pubblico, i concerti di Natale e di Pasqua in Cattedrale a Cremona, e a numerose esecuzioni musicali nazionali e internazionali.  Ciò che rende peculiare la sua attività è anche l’essere diretto dal musicista compositore Federico Mantovani, autore di musica da camera, di scena, sinfonica e di importanti lavori di musica sacra, presentati con successo di pubblico e di critica sia in Italia sia all’estero.

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