Cronaca

Tragitto casa-scuola e lavoro 35 milioni per evitare l'auto da bando ministero ambiente

Auto in attesa dell'uscita degli alunni dalla scuola primaria Capra Plasio, in centro città

Il Comune cerca partner privati per stilare un progetto di mobilità sostenibile alternativo all’uso dell’auto per coprire i tragitti casa-scuola e casa-lavoro. La presenza del privato è necessaria per partecipare al riparto dei 35milioni stanziati dal Ministero dell’Ambiente attraverso uno specifico bando. Un problema irrisolto da tempo, quello delle auto accese di fronte e attorno agli edifici scolastici del centro città, al quale fa fatica a mettere fine anche un’amministrazione palesemente votata alla mobilità sostenibile come quella in carica a Cremona. Il tentativo di un paio di anni fa di inserire nella legislazione locale sulla mobilità delle limitazioni al traffico attorno alle scuole (l’aveva fatto con una mozione il consigliere di Sinistra per Cremona Filippo Bonali) non ha avuto risultati. Difficile cambiare le abitudini delle famiglie, nonostante i contatti che pure ci sono stati tra amministrazione comunale e dirigenti dei singoli plessi scolastici.

Ora la prospettiva che da Roma arrivi qualche incentivo economico potrebbe cambiare le cose. Il bando prevede “il finanziamento di progetti, predisposti da uno o più enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di car-sharing , di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria. Tali programmi possono comprendere la cessione a titolo gratuito di «buoni mobilità» ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili”. Il Comune sta definendo la rete degli enti locali con i quali partecipare al bando in qualità di ente capofila; le domande di candidatura devono essere essere inviate entro il 23 novembre al protocollo del Comune; mentre il 10 gennaio 2017 è la scadenza di presentazione dei progetti al ministero. Il bando copre al massimo il  60% delle spese ammissibili.

g.b.

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