Lettere

Via Persico, ipotesi viabilità
Gli amministratori di
P. Dosimo intervengano

da Lettera firmata

Caro direttore

Le scrivo a nome di un gruppo di residenti del comune di Persico Dosimo perché apprendiamo in questi giorni che l’amministrazione comunale di Cremona sarebbe in procinto di realizzare alcuni impianti di “dissuasione della velocità” sul tratto di via Persico posto tra i due abitati. Sembra infatti che le pressanti richieste del comitato locale del Quartiere Maristella abbiano spinto gli amministratori del capoluogo ad iniziare una nuova guerra agli automobilisti.

Le recenti riunioni avvenute tra i tecnici comunali (si dice un pool di esperti del traffico) e i rappresentati locali sarebbero scaturite una serie di soluzioni ad alto contenuto tecnologico. Dallo stupore alla delusione quando ci è giunta notizia che cotanta dottrina scientifica del traffico man non era andata oltre il proporre dei banalissimi semafori, per l’esattezza 4 di cui tre a servizio degli attraversamenti pedonali e uno per gestire i flussi di traffico.

Ma l’amarezza non si è fermava qui visto che il meglio stava per arrivare, infatti cosa si studiano per sostituire il tanto odiato autovelox? un bell’impianto semaforico (udite udite) all’incrocio tra le Vie Persico e Santa Cristina (che manco si sa dov’è). Una posizione poco distante dal multanova (cioè ancora in aperta campagna) per governare i flussi di traffico dell’intersezione e sanzionare con un altro bel marchingegno elettronico gli indisciplinati che passassero con il rosso.

Di certo qualcuno ne gioverà, probabilmente le finanze del Comune di Cremona, sicuramente non i residenti del Maristella (vista la distanza) dalle prime case. Come al solito a farne le spese saremo ancora noi pendolari già vessati da un autovelox “cassa” messo in mezzo al nulla e che percorriamo giornalmente la strada per recarci al lavoro.

La invitiamo allora, caro direttore, in un tour virtuale a percorrere i quasi 4 km di via Persico che ci dividono da Cremona (immaginando che anche i nuovi semafori vengano piazzati), iniziamo quindi a: oltrepassare i nuovi 4 impianti semaforici sperando che gli attraversamenti dei pedoni non siano frequenti specialmente al mattino quando già si registrano forti rallentamenti e che non capiti di venire multati perché beccati a passare con la luce gialla dal nuovo semaforo “intelligente”, proseguiamo oltrepassando il semaforo esistente del Maristella o addirittura la tanto declamata nuova rotatoria, la successiva rotatoria della tangenziale, il mega dosso rallentatore spacca auto in prossimità dell’ingresso alla città, la minirotatoria “sperimentale” (altre code, altro smog) davanti alla trattoria, il sottopasso ferroviario, la rotatoria con via Annona, la rotatoria con via Brescia e finalmente il semaforo della tanto agognata porta Venezia… “neanche fossimo a New York” potrebbe dire qualcuno che se la fa la prima volta.

La sicurezza va bene e su questo non si discute ma qui si sta esagerando! Auspichiamo che anche gli amministratori di Persico Dosimo si diano una mossa nel chiedere spiegazioni ai colleghi cremonesi perché tutelino da interventi anacronistici e vessatori le migliaia di utenti pendolari che quotidianamente si recano al lavoro. Se di progettazione partecipata tanto si parla che questa sia la volta buona per dimostrarlo.

© Riproduzione riservata