In arrivo da Gran Bretagna il controverso 'Suonatore di Liuto' di Caravaggio
Il 2017 in arrivo si preannuncia per Cremona un anno caldo dal punto di vista culturale, in particolare per alcuni eventi di punta in preparazione. Eventi che non mancheranno di suscitare anche qualche clamore.
Fulcro delle iniziative le Celebrazioni Monteverdiane 2017, una delle rassegne di musica antica più importanti d’Italia che, in occasione dei 450 anni dalla nascita di Claudio Monteverdi, vedranno la città teatro di concerti, masterclass, ma anche di mostre, consolidando così l’identità della città e il suo ruolo di polo culturale internazionale.
Ma se per la mostra monografica su Luigi Miradori (detto Il Genovesino) che porterà al Museo civico circa settanta quadri provenienti da musei italiani, collezioni private italiane ed estere, oltre che da Cremona, bisognerà attendere l’autunno, a richiamare attenzione e curiosità sarà quella in programma a partire da aprile al Museo del Violino, che vedrà protagonista il Suonatore di Liuto, opera di Caravaggio, nella controversa versione proveniente dalla collezione di Badminton House, in Gran Bretagna.
Recentemente attribuita al tormentato Michelangelo Merisi, l’opera, riemersa nel 2007, si aggiunge alle altre due notissime versioni dell’Hermitage di San Pietroburgo, e del Metropolitan Museum di New York. Della sua attribuzione a Caravaggio si continua a discutere, ma non è questo l’unico caso, come dimostra il clamore suscitato dalla decisione del direttore della pinacoteca di Brera, James Bradbourne, di esporre, l’una vicina all’altra, la Cena in Emmaus, capolavoro di Caravaggio di proprietà della pinacoteca, insieme con la Giuditta, opera ritrovata due anni fa a Tolosa, in Francia, e quella del fiammingo Louis Finson, giunta invece da Napoli.
Una scelta che sicuramente ha centrato l’obiettivo di richiamare un enorme interesse su Brera e i suoi capolavori, tanto che sulla questione attribuzione del quadro di Tolosa è in programma anche un convegno.
Chissà che non possa avvenire lo stesso anche a Cremona, con l’arrivo del Suonatore di Liuto, giunto dal passato sino a noi, e ora in procinto di affrontare un altro viaggio, alla volta della città di Monteverdi.