Ponte Verdi a rischio, consigliere chiede a Regione di intervenire

Continua la preoccupazione in merito alla sorte del Ponte Verdi, che collega il Parmense al Cremonese, e che secondo il sindaco di San Daniele Po, Davide Persico, è a forte rischio. Ad interessarsi della situazione anche il consigliere regionale dell’Emilia Romagna, Tommaso Foti, del gruppo FdI-An, che ha inviato un’interrogazione alla regione. Tanto più che con l’arrivo dell’inverno la situazione potrebbe anche complicarsi, con le eventuali piene del fiume.

Secondo Foti “appaiono sempre più preoccupanti le condizioni del viadotto, intitolato a Giuseppe Verdi, che collega le province di Parma e Cremona nel tratto compreso fra Ragazzola (in Comune di Rocca Bianca, provincia di Parma) e Isola Pescaroli (in Comune di San Daniele Po, provincia di Cremona)”. Foti chiede quindi alla Giunta Bonaccini “quali iniziative, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, la Regione intenda intraprendere nei confronti degli amministratori della Provincia di Cremona, rendendo partecipe delle stesse anche la Regione Lombardia, al fine di sollecitare l’esecuzione dei lavori di riqualificazione che risultano non più rinviabili, almeno se si vogliono garantire le minimali misure di sicurezza per l’attraversamento del viadotto”.

Il consigliere evidenzia come nulla dei lavori necessari “risulta eseguito, tant’è che risulta che i sindaci di Roccabianca e San Daniele Po abbiano già più volte inviato lettere di sollecito alle due Province e alle due Regioni interessate. Anche dell’intervento promesso (lavori per oltre un milione di euro) dalla Provincia di Cremona, volti a riqualificare il viadotto in questione, pare essersi persa traccia”.

Come Persico, infatti, anche il sindaco di Roccabianca proprio nei giorni scorsi ha inviato l’ennesima lettera – indirizzata anche al prefetto Giuseppe Fogliani – in cui lamenta le condizioni precarie del Ponte Verdi, nel quale si riscontra tra l’altro un pericoloso rigonfiamento dell’armatura metallica dell’infrastruttura che ha determinato la caduta di pezzi di cemento armato. Non solo, le passerelle laterali utilizzate dai pedoni sono fessurate e pericolose. Intanto la circolazione procede a senso unico alternato, con tutti i disagi del caso.