Cronaca

Parco scuola Bissolati, Alessia Manfredini: 'L'obiettivo è riqualificare'

Dopo le polemiche sollevate dal consigliere comunale Carlalberto Ghidotti in merito alla realizzazione di un’area di sgambamento cani presso il parco della scuola Bissolati, arriva la replica dell’assessore Alessia Manfredini, che evidenzia come l’amministrazione abbia semplicemente la volontà “di riqualificare il parco della Scuola Bissolati, dopo anni di inerzia. A questo proposito siamo in stretto contatto con il dirigente scolastico”. Si vuole intervenire, spiega l’assessore, sia nella parte di via Tagliamento sia quella che si affaccia su via Massarotti. “Un’area verde bellissima che potrebbe tornare a disposizione dei bambini della scuola”.

Per quanto riguarda l’area per cani, continua Manfredini, “non c’è in atto nessuna contrapposizione, bensì un confronto pacato e propositivo da parte di  alcuni proprietari di cani frequentatori del parco e i responsabili della scuola e i genitori. Negli ultimi mesi da parte dell’amministrazione è stata avviata una fase importante di ascolto  per capire le diverse esigenze tra i docenti scolastici, i genitori e i proprietari di cani. Con l’ufficio serre abbiamo effettuato almeno quattro sopralluoghi e abbiamo assistito ad un incontro tra proprietari di cani e i docenti e trovato disponibilità reciproca per giungere insieme ad una soluzione”.

La necessità che emerge, secondo l’assessore, è quella di “regolamentare e riqualificare  l’uso dell’area verde in via Tagliamento. Una situazione lasciata in sospeso dopo la rimozione dello skate park nel 2013. Da allora non si fece più nulla in termini di manutenzione del parco sia in termini di progetto per risolvere la promiscuità tra diversi soggetti utilizzatori. Per noi l’obiettivo resta valorizzare le aree a disposizione con una soluzione e un progetto che possa soddisfare esigenze diverse: innanzitutto quelle degli insegnanti e degli alunni che, giustamente, hanno diritto ad usufruire di questo giardino da troppo tempo sotto utilizzato, quindi dei proprietari dei cani che avevano a suo tempo richiesto un’area dedicata”.

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