Cronaca

Lite medico-ospedale da 200 euro, l'azienda ricorre e ne spende 3600 di avvocato

L’ospedale di Cremona perde una causa di lavoro promossa da un proprio medico, viene condannato a rimborsare la somma di 200 euro (la cifra che era stata sottratta dallo stipendio a titolo di sanzione) e al pagamento del difensore (450 euro), ma decide di ricorrere in appello. Conclusione: l’ospedale spenderà quasi sei volte tanto il valore pecuniario della causa, solo per le spese legali dell’appello, 3.561 euro. Il casus belli risale al 2014 e riguarda un medico chiamato ad intervenire per un intervento notturno.

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