Cronaca

Natale a Cremona, per le luminarie servono 17mila euro

Si stringono i tempi per definire il programma degli intrattenimenti natalizi, iniziative che come ogni anno vengono concordate al tavolo del distretto urbano del commercio tra Comune e associazioni di categoria.  Ieri si è svolta una prima riunione tra i soggetti partecipanti al tavolo e cioè – in sintesi – l’assessore al Commercio Barbara Manfredini e i rappresentanti delle diverse associazioni del terziario: Ascom, Confesercenti, Asvicom, Botteghe del Centro, quest’ultima individuata come soggetto che terrà le fila di tutte le iniziative, dalla ricerca dei fornitori al coinvolgimento dei commercianti. Previsto già per la prossima settimana un altro incontro in cui l’associazione presieduta da Eugenio Marchesi presenterà un programma più dettagliato di allestimenti a tema, con relativi costi. Lo stesso Marchesi ha cominciato l’opera di coinvolgimento dei commercianti preannunciando attraverso un videomessaggio sulla pagina Facebook delle Botteghe che la cifra che verrà richiesta a ciascuno sarà quella dell’anno scorso, 80 euro per attività, con affissione di un adesivo alle vetrine di chi ha aderito.

Pare che quest’anno, diversamente dal passato, sia stata una prima riunione tranquilla, nella quale però sono ancora molti i punti interrogativi. “Qual’è il budget che mette a disposizione il Comune?”, abbiamo chiesto all’assessore Manfredini, che però sta sul vago, confermando che dovrebbe essere quello dell’anno scorso, ma si spera di accedere a contributi regionali attraverso uno specifico bando. Pare la somma messa sul piatto sia di 10mila euro, una cifra davvero risicata, che va ad unirsi ai 23mila della Camera di Commercio, cifra quest’ultima da verificare ulteriormente perchè parte di essa sarebbe già stata spesa per altri eventi nel corso dell’anno. Ci sarebbe da chiedersi se forse non valesse la pena concentrare sulle iniziative di fine anno, il periodo più interessante per il commercio, le spese fatte per la rigenerazione urbana nel corso dei mesi precedenti.

E se sul fronte delle entrate i dubbi sono più di uno, risulta difficile per gli organizzatori capire cosa riusciranno a fare per addobbare a festa la città. Qualche preventivo sta già circolando: si parla di circa 17.500 euro per la posa dei fili luminosi e di 10mila per strutture luminose a terra. Si punta inoltre a fare musica diffusa per le strade e ad illuminare i palazzi. Di solito le luminarie vengono accese in occasione della Festa del Torrone, quindi, se tutto filerà liscio, tra poco meno di un mese. Il programma e la qualità degli allestimenti dipenderà anche da quanto gli imprenditori cittadini accetteranno di mettere di tasca propria. Il Comune conta poi di replicare l’iniziativa dello scorso anno per quanto riguarda le vetrine vuote, trasformandole in gallerie artistiche con esposizioni di dipinti, ovviamente previo accordo coi proprietari. Raggiunta inoltre l’intesa con Aem per agevolazioni sui parcheggi, ma solo quelli della spa comunale, perchè Saba avrebbe rifiutato. Verranno infine ripetute le agevolazioni per entrare nei musei.

G.Biagi

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