Aperto l'archivio Tognazzi: 300 oggetti per raccontare pezzo di storia cremonese
“Nel giorno in cui cade l’anniversario della scomparsa di questo nostro illustre concittadino, grazie alla stretta sinergia tra Comune e Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, un altro tassello va ad aggiungersi a quanto sino ad ora fatto. Un lavoro che stiamo portando avanti attraverso l’apposito Comitato del quale, oltre al Comune, fanno parte, tra gli altri, anche i famigliari di Ugo Tognazzi. Un lavoro che prosegue perché intendiamo riscoprire e valorizzare, nella sua città natale, la figura di questo straordinario attore e regista e farlo dialogare anche con la creatività di oggi. Abbiamo già realizzato alcuni eventi ed altri ne seguiranno. Oggi prende vita questa piccola ma preziosa realtà destinata a crescere grazie all’entusiasmo di persone come la professoressa Elena Mosconi, principale artefice di tale iniziativa, e, ne sono certa, grazie anche a contributi di privati”.
Con queste parole, nel pomeriggio, l’Assessore alla Rigenerazione Urbana Barbara Manfredini ha dato il via alla presentazione dell’Archivio Tognazzi a Palazzo Raimondi, sede del Dipartimento di Musicologia di Beni Culturali dell’Università di Pavia, che lo ospita. E’ toccato poi alla professoressa Elena Mosconi spiegare come è stato pensato questo Archivio e illustrane il materiale conservato. Bice Brambilla, nipote di Ugo Tognazzi, per l’occasione ha donato il copione di una sceneggiatura risalente agli anni Sessanta. Il taglio del nastro ha poi sancito l’inaugurazione vera e propria dell’Archivio, voluto dal Comune di Cremona e dal Dipartimento per conservare la memoria di Ugo Tognazzi. All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, Giancarlo Prato, e Giampiero Lessio, Presidente del Museo del Manifesto di Milano. Al termine delle presentazioni, è stato possibile assistere ad una delle prime puntate televisive della fortunata trasmissione “Un due tre” che ha lanciato Tognazzi, insieme a Raimondo Vianello, presso il grande pubblico.
L’Archivio, costituito come raccolta di materiali che si riferiscono all’attività professionale dell’attore e regista, contiene 300 pezzi tra manifesti, fotobuste, locandine e fotografie, ai quali si aggiungono video provenienti dalle TECHE RAI relativi all’attività televisiva di Ugo Tognazzi. Da segnalare, in particolare 75 locandine, 30 manifesti a 4 fogli, 30 manifesti a 2 fogli, 6 manifesti stranieri, oltre 30 fotografie.
L’Archivio, che oltre alla raccolta di materiali affiancherà anche attività di studio e ricerca, sarà aperto alla consultazione di studiosi e appassionati su prenotazione (scrivendo una mail all’indirizzo archivio.tognazzi.cremona@gmail.com), mentre da gennaio sarà possibile visionare film e video dell’attore direttamente presso la biblioteca della sede del Dipartimento, in corso Garibaldi, 178. Il progetto di raccogliere la memoria storica di un concittadino illustre come Ugo Tognazzi, che con la sua attività teatrale e cinematografica ha segnato la storia di un quarantennio dello spettacolo, è ambizioso: per questo tutti possono contribuire all’Archivio attraverso donazioni o concessioni di materiali in comodato.
Tra i donatori e i prestatori sono da segnalare Bice Brambilla, che ha voluto onorare in tal modo lo zio Ugo, Luisa Capitano, che ha donato le fotografie realizzate dal marito Arturo in occasione della visita a Cremona di Ugo Tognazzi, ma anche il Rotary Club Cremona, l’Accademia della Cucina Italiana, l’Associazione Tapirulan. L’auspicio è che altri cremonesi sensibili raccolgano la sfida di riportare Tognazzi nel cuore della sua Cremona, attraverso i materiali del suo lavoro.