Cronaca

Scuole: tra Crema e Cremona pace provvisoria, lo Stanga resta unito

Attività presso l'istituto agrario Stanga

Il dimensionamento scolastico, che la scorsa primavera era stato uno dei tanti casus belli tra cremonesi e cremaschi, torna d’attualità. Oggi si riunisce il comitato provinciale di coordinamento, organismo consultivo che tiene insieme amministratori del territorio e istituzioni scolastiche, in vista del consiglio provinciale che entro il 31 ottobre dovrà decidere quanti e quali istituti scolastici accorpare o tenere separati. Come noto, le divisioni emerse riguardavano principalmente le sorti dell’Istituto agrario Stanga, per i quali i sindaci del cremasco (Stefania Bonaldi in testa) chiedevano l’autonomia dalla sede cremonese, accorpandolo con un’altro istituto tecnico

A questo proposito, sembra si sia giunti finalmente ad un compromesso. Dopo diverse riunioni politiche per superare tutte le difficoltà legate al dimensionamento scolastico per lo Stanga e per l’Ipiall Stradivari, si proverà con un anno di sperimentazione, creando due poli: quello dell’agromeccanica e quello delle arti e della musica. Dunque la proposta è quella di riunire sotto la stessa presidenza, che con molta probabilità sarà spostata a Crema, l’istituto Stanga con la sede di Cremona, Crema e Pandino con il polo professionale Apc Marazzi.

Si lascia così inalterata l’attuale configurazione dell’Istituto Stanga per non compromettere le caratteristiche di polo di filiera provinciale nel settore agrario, con i vari rapporti che si sono instaurati con le università e le realtà economiche e produttive locali. L’altro accorpamento invece riguarda l’istituto Stradivari, la scuola di Liuteria che sarà unita al liceo artistico Munari; in questo modo si garantirà la piena autonomia del primo e si potrà pensare a quello che sarà il polo della arti e della musica.

sg-gb

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