Cronaca

Assolto mago Osvaldo, non c'è truffa. 'Mi sembrava di essere in un sogno kafkiano'

Alla fine il giudice Cristina Pavarani ha accolto la richiesta avanzata al termine della scorsa udienza sia dal pm onorario Barbara Tagliafierro che dall’avvocato difensore Alessia Vismarra, e ha assolto mago Osvaldo Guillermo Berretta dall’accusa di truffa. “Il fatto non sussiste”. Il cartomante italo-argentino, 62 anni, con studio a Monselice, in provincia di Padova, era stato denunciato da Mario, un giovane cremonese con problemi di ansia e depressione che lo aveva contattato quattro anni fa su una rete televisiva. Mario voleva trovare lavoro. Per vedere risultati, il cremonese, dal 1998 invalido civile al 100%, aveva comprato per 57 euro una candela da rituale e aveva seguito le istruzioni. Ma il lavoro non è arrivato, ed è partita la denuncia. Nel processo, Mario era parte civile attraverso l’avvocato Silvia Farina. La motivazione sarà depositata entro 90 giorni.

“Sono contento, mi sembrava di essere in un sogno kafkiano”, ha commentato al telefono mago Osvaldo, che a processo non si è mai presentato. “Qualcuno ha fatto una giustizia giusta. Accenderò una candela in favore di Cristina (il giudice, n.d.r.), di Barbara (il pm, n.d.r.) e di Alessia (il suo avvocato, n.d.r.). Sono grato, mi sento onorato e lusingato”. Mago Osvaldo, d’altra parte, non c’è mai stato a passare per un truffatore. “Per me sarebbe stata la prima volta”, ha commentato. “Ho un curriculum che parla da solo”. “Ho una rabbia interiore”, si è poi sfogato il cartomante, “cercavo di fare del bene a questo ragazzo. Mi guardava da anni, mi faceva i complimenti e per lui ero il numero uno, poi è cambiato. Secondo me lo ha spinto qualcuno, era troppo deciso. Continuava a chiamarmi e voleva 300 euro, altrimenti mi avrebbe sputtanato dappertutto”.

Un’assoluzione, quella di oggi, ancora più significativa per mago Osvaldo, visto che arriva alla vigilia di un importante appuntamento che si terrà a Monselice. “Ogni 5/6 anni arriva un mio ospite, Pai Alberto Tata (pai in portoghese vuol dire padre), per fare un rituale di purificazione”, ha spiegato il mago. “Verrà tantissima gente per ottenere autostima. Durante il rituale, che durerà 40/50 minuti, Pai Alberto entrerà in trans e si incorporerà in Pai Michele, un vecchietto che ha più di 400 anni. A ciascuno dei partecipanti appoggerà su una parte del corpo un fazzoletto bianco, e il problema verrà assorbito come con un aspirapolvere. Si chiama soffio di vita”. Il costo per partecipare al rituale è di 50 euro a testa. “Può essere anche autosuggestione”, ha chiarito il mago, “ma non importa. Ciò che conta è che la gente sia soddisfatta. Io non faccio che dare consigli, sempre in maniera naturale”.

Sara Pizzorni

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