Cronaca

Allarme dispersione scolastica: nei professionali solo il 44% è 'regolare'

Lo dicono i dati raccolti a livello provinciale: il 30% degli studenti dei professionali è ripetente da almeno due anni. Un progetto promosso dal Comune di Cremona metterà a disposizione 94mila euro per aiutare la popolazione scolastica straniera.

Nell’anno scolastico 2015-2016, il 76% degli studenti iscritti nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cremona aveva un percorso di studi regolare, ovvero rispettava l’età teorica di frequenza, il 15 % era in ritardo di un anno ed il 9% di due o più anni. Lo dimostrano i dati rilevati a livello provinciale dall’ufficio statistica della provincia. Nei licei è “regolare” il 90% degli studenti, mentre l’8% è in ritardo di un anno e il 2% di due o più anni; negli istituti tecnici le percentuali sono del 77%, del 18 e del 6%; mentre il vero punto critico sono gli istituti professionali dove i regolari non sono neppure la metà (44%), quelli in ritardo di un anno il 26% e quelli plurimandati arrivano al  30%.

Ad arginare questo fenomeno arriva ora un progetto specifico contro la dispersione scolastica e per favorire l’inclusione degli studenti stranieri, con capofila l’Istituto di Istruzione Superiore “J. Torriani” e la Cooperativa Iride, presentato con il supporto del Settore Politiche Educative del Comune di Cremona. Il progetto ha ottenuto dalla Regione Lombardia un finanziamento superiore ai 94mila euro, collocandosi al primo posto della graduatoria dell’avviso regionale di manifestazione di interesse del piano denominato “Misura per Misura”. Lo ha comunicato la vice sindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri durante la seduta della Commissione consiliare Sviluppo e Lavoro presieduta da Santo Canale.
La Regione Lombardia, nel giugno scorso, ha emanato un avviso pubblico finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse, da parte di reti locali, per la realizzazione di azioni di prevenzione della dispersione scolastica e il sostegno all’inclusione degli studenti stranieri. L’iniziativa fa parte di un piano nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione.
“Il progetto – ha spiegato Ruggeri – è stato presentato con il supporto del Settore Politiche Educative nelle fasi progettuali e per la costruzione della rete e ha visto la collaborazione di più di venti soggetti del territorio in quanto direttamente interessati. Sei gli istituti superiori ed enti di formazione coinvolti, in particolare l’Istituto di Istruzione Superiore “Torriani” come capofila, l’Istituto di Istruzione Superiore “Einaudi”, il Polo Professionale APC Marazzi, l’Istituto di Istruzione Superiore Stradivari, la Scuola Edile e Cr.Forma”, ha spiegato la Vice Sindaco. Le azioni previste si sviluppano su tre versanti: prevenzione della dispersione attraverso laboratori nelle scuole superiori; rete per l’alfabetizzazione; servizi educativi e di animazione in orario extrascolastico che consentono di mettere a sistema interventi già avviati o pianificati, in gran parte con finanziamento comunale.
“La Regione ha premiato il progetto della rete cremonese con un finanziamento di 94.679,06 euro, progetto che si è collocato al primo posto della graduatoria, a testimonianza del buon lavoro svolto e soprattutto a dimostrazione che, grazie alla sinergia tra istituzioni pubbliche e realtà del privato sociale, si possono raggiungere risultati importanti e significativi a vantaggio dell’intera comunità e del territorio”.
I fondi sono destinati a sostenere quattro edizioni di laboratori finalizzati a dare una nuova motivazione agli studenti delle secondarie di primo grado, a realizzare gli interventi di alfabetizzazione dei ragazzi della scuole secondarie di secondo grado attraverso la rete “Con parole cangianti”. Sarà inoltre possibile organizzare interventi di alfabetizzazione nelle scuole secondarie di primo grado, sviluppare i doposcuola, con la possibilità di inserire i ragazzi che lo frequentano in altre attività sportive, artistiche o di animazione con finalità di socializzazione e integrazione, nonché programmare attività di formazione rivolte a docenti, educatori e peer educator (giovani stranieri di seconda generazione delle scuole superiori). Al Comune spetta la gestione diretta dell’intervento formativo, ma una parte dei fondi andrà a copertura di costi per attività normalmente sostenute dall’amministrazione consentendo una minore spesa, ancora da quantificare nel dettaglio, sull’anno 2017.

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