Cronaca

Via capi di abbigliamento dal CremonaPo. Patteggiano due romeni, il terzo è minore

AGGIORNAMENTO - Capi di abbigliamento sottratti al CremonaPo. Hanno patteggiato otto mesi di reclusione, pena sospesa, due dei tre romeni arrestati dai carabinieri. Il terzo, risultato minorenne, è stato rilasciato dalla procura dei minori di Brescia.

AGGIORNAMENTO – Hanno patteggiato entrambi otto mesi di reclusione, pena sospesa, due dei tre romeni arrestati dai carabinieri per furto al Cremona Po. Il terzo, risultato minorenne, è stato rilasciato oggi pomeriggio dalla procura dei minori di Brescia dopo che il giudice del tribunale di Cremona aveva disposto per competenza la trasmissione degli atti in procura a Brescia. Anche i due maggiorenni, dopo la convalida dell’arresto, sono tornati in libertà. Per i tre, domiciliati a Soresina, il reato è stato derubricato in tentato furto. Erano difesi dall’avvocato Stefano Ferrari, mentre il 17enne dall’avvocato Ugo Carminati.
I tre sono stati arrestati nel tardo pomeriggio di ieri dopo aver sottratto capi di abbigliamento da un negozio del centro commerciale. Si erano poi dati alla fuga ma sono stati intercettati dai militari del Radiomobile. Secondo la ricostruzione dei militari, verso le 13.30 sono entrati all’interno del negozio “Sport Specialist” e dopo aver girato tra i vari comparti si sono impossessati di due magliette di marca, privandole delle placche antitaccheggio. Il terzetto ha poi guadagnato l’uscita, ma nel frattempo personale della vigilanza ha riscontrato la presenza a terra delle placche antitaccheggio. Dopo aver intuito di essere stati scoperti, i tre si sono dati alla fuga, riuscendo a far perdere le loro tracce sebbene inseguiti dagli addetti alla vigilanza. L’equipaggio del Radiomobile, dopo aver raccolto i primi dettagli relativamente alla descrizione dei tre fuggitivi e di quanto accaduto, ha proceduto ad avviare le ricerche nei dintorni, localizzando i tre uomini sulla Castelleonese. Bloccati e condotti in caserma, sono stati trovati in possesso dei capi d’abbigliamento rubati.

Sara Pizzorni

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