Cronaca

7 arresti e 3 chili di droga sequestrati: il nascondiglio in un bosco ad Olmeneta

AGGIORNAMENTO - Sette arresti e tre chili di droga sequestrata. E' il risultato dell'ultima operazione dei carabinieri che ha portato in carcere anche tre marocchini organizzatori dell'attività di spaccio. Il nascondiglio dello stupefacente era in un bosco di Olmeneta.

foto Sessa

AGGIORNAMENTO – Sette arresti e tre chili di droga sequestrata. E’ il risultato dell’ultima operazione dei carabinieri di Cremona che ha portato in carcere anche i tre organizzatori dell’attività di spaccio. Si tratta di tre marocchini: Abdelmoughlt El Mini, 29 anni, residente in via Voghera, il suo coinquilino Hassan Belmamoun, 25 anni, e Abdelaali Chtir, 30enne residente in corso Garibaldi. I particolari sono stati resi noti questa mattina al comando provinciale da parte del tenente colonnello Cesare Lenti e del maggiore Livio Propato.

L’attività dei carabinieri è iniziata nell’aprile del 2016 ed è culminata a maggio con il sequestro di due chili e mezzo di hascish. Le indagini dei militari si sono subito concentrate sulla figura dei tre marocchini che in sostanza provvedevano al rifornimento al minuto di altri spacciatori. I tre stranieri si approvvigionavano in provincia di Bergamo dove avevano canali di rifornimento importanti, sia di hascish che di cocaina. La droga la tenevano nascosta in un bosco a Olmeneta. Quasi quattro chili a settimana che consegnavano in etti ai loro clienti.

Grazie ad un’intensa attività investigativa, fatta anche di appostamenti e pedinamenti, i carabinieri sono riusciti ad individuare il nascondiglio dello stupefacente e a trovare la droga sotterrata nel bosco. L’11 maggio, proprio in seguito all’individuazione del covo di Olmeneta, uno dei tre marocchini, il 25enne, è finito in manette. Stava rientrando a Cremona dopo un rifornimento nei boschi di 100 grammi di droga. Quando è stato fermato, era a bordo della Opel Corsa che il terzetto utilizzava per i viaggi. La scomparsa della droga dal nascondiglio di Olmeneta e l’assenza del complice aveva fatto preoccupare non poco gli altri due marocchini, che però erano andati avanti a spacciare. Il 25enne, nel frattempo, era stato condannato e poi rimesso in libertà. A quel punto si è riunito al gruppo, e i tre, in giugno, hanno cambiato nascondiglio, scegliendo la zona di via Dritta, nel fossato di un campo incolto dove successivamente c’è stato un altro sequestro da parte dei carabinieri di 100 grammi di hascish e 5 di cocaina.

Vistisi braccati, i tre marocchini hanno deciso di ‘cambiare aria’, trasferendosi in provincia di Rimini dove hanno cercato di riavviare lo spaccio. In settembre sono tornati a Cremona dove hanno ripreso a spacciare direttamente dalle loro abitazioni di via Voghera e di corso Garibaldi. Ma anche qui è andata male: i carabinieri non hanno mollato la presa, riuscendo a mettere le manette, il 24 settembre scorso, prima al 29enne e al 30enne, e poi, cinque giorni dopo, anche al 25enne, che dopo qualche giorno di latitanza è stato rintracciato a Boltiere, in provincia di Bergamo. Durante l’indagine, i militari hanno arrestato anche altre quattro persone, clienti degli stranieri che a loro volta cedevano la droga in piccole dosi ad altri consumatori.

Sara Pizzorni

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