Spettacolo

Repin incanta l'auditorium, la Zakharova strega i media

Sabato sera Vadim Repin ha incantato il pubblico dell’auditorium Giovanni Arvedi traendo dal suo violino Antonio Stradivari Rode 1733 suoni straordinari. Passione ardente e tecnica, “Un mago del suono” come si intitola un film documentario realizzato recentemente dalla televisione bavarese. E un Repin di questo livello che ammalia e fa sognare, è quello che ci siamo goduti nel magnifico auditorium di Cremona. Accompagnato da un altro artista, il siberiano Andrej Korobeinikov al pianoforte, si è esibito con un delicato Debussy (Sonata in sol minore L.140) e con un impetuoso Prokofiev prima di chiudere con il Divertimento di Stravinskij e un passionale Valse di Ciajkovskij. Poi, acclamato dal pubblico, ha regalato due bis che hanno mandato in visibilio un pubblico attento all’artista ma anche alle mosse della moglie, seduta in prima fila, la ballerina russa  Svetlana Zakharova, bella e fotografatissima da un gruppo di reporter russi e ripresa dalle telecamere della televisione di Mosca che sta girando un film su una delle coppie più celebri della cultura e dell’arte mondiale. La Zakharova è forse la ballerina più ricercata al mondo, prima stella della Scala, del Bolscioi e dell’Opera di Parigi. “Se Dio avesse pensato alla danza – ha detto di lei Baryshinikov il grande ballerino-coireografo-fotografo suo scopritore – avrebbe creato Svetlana”. E lei, star, lo è sotto tutti i punti di vista, con le mosse, con l’abbigliamento, con il fisico (filiforme, altissima per una grande ballerina). Durante tutto il concerto ha applaudito e acclamato il marito il quale non l’ha mai guardata se non strizzando l’occhio verso di lei in apertura di concerto o con il primo bis, quasi un cenno d’intesa per quel pezzo che probabilmente rappresenta il loro “segreto”.

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