Cultura

Successo per il concorso liuteria Anlai, 20 nazioni e centinaia di opere in gara

Si sta rivelando uno straordinario successo il concorso di liuteria Anlai, costretto a emigrare a Roma per il diniego del Comune di Cremona a concedere i tradizionali spazi all'associazione nel timore che la stessa faccia ombra alla Triennale liutaria.

Si sta rivelando uno straordinario successo il concorso di liuteria Anlai, costretto a emigrare a Roma per il diniego del Comune di Cremona a concedere i tradizionali spazi all’associazione nel timore che la stessa faccia ombra alla Triennale liutaria. Le nazioni presenti alla manifestazione romana sono Brasile, Colombia, Canada, Stati Uniti oltre che diversi Paesi asiatici (tra cui Giappone e Coresa del Sud) e a numerose nazioni europee (Francia, Germania, Gran Bretagna, Svezia, Ungheria, Bulgaria, Polonia e Russia). Dopo 50 anni il Conservatorio di musica Santa Cecilia e l’Anlai (Associazione Naizonale Liuteria Artistica Italiana), in collaborazione con l’Accademia Santa Cecilia e con il Museo degli Strumenti Musicali, sono riusciti a far effettuare un concorso liutario riservato ai liutai professionisti nella capitale che riguarda sia strumenti moderni che antichizzati denominato “Concroso di Santa Cecilia”. La giuria internazionale delle opere in gara vede la presenza di liutai italiani di grande fama come Renato Scrollavezza, Carlo Vettorui e di grandi liutai stranieri come il cinese Zhen Quan, il portoghese Antonio Capela o il giapponese Ikuko Suzuki Banda o il grande esperto di strumenti antichizzati Florian Leonhard. Contemporaneamente vi sarà anche una folta presenza di liutai non professionisti che si disputeranno la vittoria nel concorso di liuteria 1° Premio Città di Roma. I musicisti dell’Accademia di Santa Cecilia ne valuteranno la sonorità.

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