Leo Nucci all'Auditorium Arvedi per serata conclusiva del Festival Ponchielli
E’ appena rientrato da un’esibizione scaligera al Bolshoi di Mosca sulle note di Verdi, ed è di nuovo pronto a regalare emozioni al pubblico questa volta cremonese: il baritono Leo Nucci sarà in scena all’auditorium Arvedi del Museo del Violino giovedì 22 settembre alle 21 insieme al soprano Federica Zanello e all’Italian Chamber Ensemble. E’ il concerto conclusivo del Festival Amilcare Ponchielli, giunto alla sua quinta edizione con l’organizzazione del Centro Studi intitolato all’autore della Danza delle Ore.
La serata è da tutto esaurito, anzitutto perché Leo Nucci è un artista di fama mondiale (basti pensare che detiene il record per oltre 500 interpretazioni di Rigoletto e a 74 anni ha ancora una voce entusiasmante); poi il concerto è sold out perché in quest’occasione sarà suonato per la prima volta il quartetto d’archi commissionato dal baritono al liutaio Francesco Toto, leccese di nascita ma da anni con bottega sotto al Torrazzo.
Vincitore nel 2006 delle “Olimpiadi della Liuteria” per la categoria contrabbasso, il maestro ha scelto pregiate tavole di abete di risonanza di pari caratteristiche per costruire il quartetto. Leo Nucci motiva così la sua decisione: “Dopo aver cantato per cinquant’anni su palcoscenici internazionali, voglio sostenere un progetto che promuova assieme l’eccellenza della musica e quella della liuteria, con Cremona baricentro dell’iniziativa”.
Gli strumenti saranno affidati a musicisti che da anni collaborano con il maestro e al Museo del Violino entreranno in scena insieme ad arpa e pianoforte. In programma per il concerto ci sono sia brani che valorizzano la compagine strumentale (da segnalare i quartetti di Donizetti, pagine molto intriganti e poco conosciute), sia arie di lirica per saggiare il talento di Leo Nucci anche in duetto con Federica Zanello; ci sarà Verdi sopratutto, ma senza dimenticare Ponchielli, omaggio al Festival.
Federica Priori