Manfredini su polemica piante tagliate: 'Pretestuosa'. La replica di Fasani
L’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini replica alle accuse di incoerenza sulla gestione del verde cittadino, lanciate dal consigliere di minoranza Fasani, partendo dal caso dell’abbattimento delle piante di via Bredina nell’ambito del ‘Bosco dei nuovi nati’. E rivendica quanto fatto dall’amministrazione Galimberti: “In soli due anni – afferma Manfredini – mai, sino ad ora, un’Amministrazione aveva ripiantumato così tanti alberi in città. La scorsa primavera sono state rimosse 242 ceppaie e messe a dimora 229 essenze, alcune vie e banchine stradali hanno cambiato volto, penso, ad esempio a via Serio, via Cadore, via Fabio Filzi e a tutto il quartiere Castello, dove da tempo i residenti attendevano una riqualificazione. Entro la fine dell’anno con il primo lotto del Bosco dei nati ci saranno altre 500 piante, altro verrà fatto nei prossimi anni. Numeri e fatti sono la testimonianza dell’ampliamento del patrimonio del verde pubblico.
“Per quanto riguarda il primo lotto del Bosco dei nati, si è partiti un anno fa realizzando il logo insieme agli studenti dello IAL, con la posa simbolica di un albero il primo giorno di primavera. Abbiamo così dato il via ad un percorso che, lo ribadisco, è stato seguito con competenza e precisione. Prima dell’intervento, non solo sono stati acquisiti tutti i pareri tecnici, ma c’è stata condivisione con il direttivo del locale Comitato di Quartiere. Nelle prossime settimane in quell’area ci sarà un cantiere importante in quanto è previsto l’impianto di irrigazione a goccia per le essenze che verranno messe a dimora. In merito agli abbattimenti selettivi, confermo che la relazione elaborata da agronomi esperti prende in esame ovviamente tutte le essenze presenti in quella porzione di terreno. Nella relazione, redatta dai tecnici del Consorzio Forestale Padano, è confermata la necessità di intervenire su più alberi per problemi di stabilità, mentre per altri ne è prevista la salvaguardia.
“Ritengo del tutto inutile denigrare la realizzazione del “Bosco dei nati” e proseguire in una polemica pretestuosa. La mia impressione è che, in questo modo, si voglia far dimenticare la mancanza di idee e di cura per le tante aree verdi in città degli anni passati, le quasi 800 ceppaie rimaste sparse ovunque, l’eliminazione del bosco in via Chiese, nonché le tante scelte politiche sbagliate e bocciate dai cremonesi nell’estate 2014. C’è stile e stile, per noi parlano i numeri e i progetti innovativi e partecipati. E il ‘Bosco dei nati’ rappresenta una bella cosa per la città, per il quartiere, per i bambini, un messaggio di speranza per il futuro. E in questa direzione intendiamo proseguire”.
AGGIORNAMENTO – “Vorrei ricordare all’assessora Manfredini che mentre loro tentavano di boicottarne la realizzazione la precedente amministrazione, tra le altre cose, ha progettato e realizzato un parco urbano di 100.000 mq in via primo maggio che ospita circa 10.000 alberi e ha restituito dignità a Viale Po rimettendo a dimora 85 alberi maturi che erano stati lasciati morire dalla sua amministrazione”. Questa la risposta caustica del consiglirere comunale Fasani all’assessore.
“Inoltre è stato recuperato il giardino di piazza S Anna e diverse rotatorie cittadine. E’ stata svolta regolarmente la manutenzione del verde, dei parchi e di tutti gli spazi pubblici interessati da apparati vegetali. Pertanto non credo che Le convenga fare paragoni con l’operato di chi l’ha preceduta. Per quanto riguarda il parco dei nuovi nati, l’Assessora gioca sporco: cerca di attribuirmi la falsa critica al bosco e alla sua realizzazione. Forse informandosi avrebbe recuperato il progetto per un’area verde attrezzata realizzato quando ero assessore io proprio su quel appezzamento di terreno. E’ di tutta evidenza, quindi, che non si critica l’obiettivo della sua realizzazione ma il fatto che si demolisca un bosco per farne un’altro. A proposito la commissione paesaggio è stata coinvolta nelle valutazioni sul progetto?”.