Cronaca

Bosco Nuovi Nati: comitato di quartiere col Comune, ma i dubbi aumentano

L'intervento eseguito dal Consorzio Forestale Padano costa al Comune 28.095 euro (34mila con l'Iva).

Continuano i dubbi attorno all’abbattimento delle piante di via Bredina, a fianco delle officine Maschio Feraboli,  al posto delle quali sorgerà il ‘Bosco dei nati’. Mentre il Comune incassa il commento entusiastico del Comitato di quartiere 1 per un’operazione che porterà alla piantumazione di 400 alberi, il consigliere d’opposizione Federico Fasani, torna ad esprimere dubbi sull’effettiva necessità di un abbattimento tanto massiccio. Non lo soddisfa la risposta dell’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini che, citando un passo della relazione del Consorzio Forestale Padano, parla di una pianta pericolosa inclinata che rischiava di cadere: “Hanno tagliato 20 alberi e la relazione parla di un albero solo”, controbatte Fasani, “e poi cosa intendono dire? Se è una questione di sicurezza (cioè l’albero inclinato può cadere in testa a qualcuno), se ne sono accorti solo ora che devono fare il boschetto nuovo?”. Una cittadina residente in zona commenta il post su facebook di Fasani con un “Mi spiace… Amareggiata e molto delusa. Io abito a 5 metri forse da lì… Alberi rigogliosi e perfettamente stabili”; “poi  – commenta un altro –  se si affida la relazione allo stesso soggetto che deve eseguire l’intervento, sarebbe come affidare un intervento salvavita ad un impresario di pompe funebri”.

Fasani insiste: “Nessuno vuole prendersela col Consorzio Forestale Padano, ma dovevano essere i tecnici del Comune a prevedere un diverso progetto per il bosco dei nuovi nati.  Che senso ha estirpare piante infestanti, che molto probabilmente torneranno ad infestare la zona anche dopo le nuove piantumazioni? A me questo sembra un ulteriore esempio dell’incoerenza delle scelte politiche di questa amministrazione”.

Il Consorzio Forestale Padano, sede a Casalmaggiore, riceverà 34mila euro iva inclusa per disboscamento e successive ripiantumazioni in via Bredina, questa la cifra dell’incarico ricevuto dal Comune con determina del 25 maggio scorso, quando venne inoltre estesa la convenzione esistente, con l’inclusione del  bosco dei nuovi nati. Il Consorzio aveva effettuato un paio d’anni fa un’indagine  a tappeto sul patrimonio arboreo, testando le condizioni di salute di 702 alberi che mostravano gravi difetti a livello morfologico. In seguito, 237 di questi sono stati classificati ad alto rischio e quindi da abbattere. La relazione del Consorzio su via Bredina è accessibile in Comune mediante accesso agli atti.

Ma a dare man forte all’operato dell’amministrazione si leva il Comitato di Quartiere 1. “Bosco dei Nuovi Nati: lavori iniziati!”, si legge in un post di ieri sul canale social del Comitato, da cui si capisce qualcosa di più sull’intervento: viene citata la “relazione agronomica del Consorzio Forestale Padano” secondo cui sono state individuate “alcune decine di piante di pregio ben radicate nell’area (sambuco, noci, platani ecc…) ed è stato sviluppato in maniera da salvaguardarle e valorizzarne la presenza, dedicandogli la massima attenzione. Allo stesso tempo, sono state censite quelle piante infestanti o con gravi problemi di stabilità e quindi da abbattere. E con tali lavorazioni si è partiti!
Oggi sono stati tagliati i pioppi che, come rilevato nella relazione agronomica che ci è stata presentata e spiegata in più occasioni, presentavano una grave inclinazione tale per cui “…l’albero subisce un carico eccentrico molto alto avvicinandosi al punto di rottura, che potrebbe sopraggiungere in qualsiasi momento (neve, vento, eccesso pioggia e terreno molto impregnato…)”. ?Per questo motivo si è proceduto, ovviamente, all’abbattimento.
Sono state poi estirpate alcune piante di “ailantus” e di “aceri negundi”, piante notoriamente molto infestanti.
Già con queste “pulizie”, più volte chieste dal Comitato già dal 2012, si iniziano a vedere libere le chiome di quegli alberi di pregio ed in buono stato, che il progetto del Bosco ha naturalmente incluso e fatti propri. (…)
Seguiteci e seguiamo assieme la crescita del Nostro Bosco!”

g.biagi

 

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