Cronaca

Salute mentale, supporto tra pari, un corso per diventare (esp)erti

L’ASST organizza un corso rivolto a chi in passato ha sofferto di un disturbo di salute mentale e ora si trova in una fase avanzata di recupero. Giovedì 22 settembre alle 14 la presentazione presso le aule del servizio formazione ASST (padiglione 4 - viale Concordia 1)

Il Centro Psico Sociale – CPS dell’ASST di Cremona insieme all’associazione Come Together, con il supporto economico della Fondazione Città di Cremona, organizzano un corso di formazione per diventare esperto in supporto tra pari (ESP).
30 ore di lezioni teoriche e 20 ore di tirocinio pratico guidato per formare utenti, familiari e volontari al supporto tra pari (peer supporting). Al percorso formativo contribuiranno operatori dei diversi Servizi della Psichiatria di Cremona (CPS, Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, Polo Riabilitativo) insieme a operatori e utenti di altre realtà regionali, che da tempo si avvalgono del supporto tra pari.

A partire dagli anni 70 si è assistito al passaggio da un modello di tipo custodialistico – di cui i manicomi erano la rappresentazione fondamentale – ad un modello orientato alla recovery. “Grazie a questo approccio – spiega Pasquale De Luca (responsabile scientifico del corso e direttore UO Psichiatria di Cremona)- i pazienti migliorano il proprio stato di salute e di benessere, vivendo una vita auto-diretta che gli permette di esprimere il loro pieno potenziale”.
L’Esperto in Supporto tra Pari – ESP (Peer Supporter o Utente Esperto) in passato ha sofferto di un disturbo mentale importante, ed ora si trova in una fase avanzata di recupero. “La sua esperienza di malattia (sapere esperienziale) gli permette di intervenire efficacemente nei percorsi di guarigione di altri pazienti psichiatrici, offrendo supporto, empatia, ed assistenza per contrastare i sentimenti di solitudine, discriminazione e frustrazione”.
I vantaggi del supporto tra pari sono molteplici. “I benefici sono evidenti sia per chi riceve il supporto sia per chi lo offre, – continua De Luca – aumentano autostima e fiducia in se stessi, migliorano rapporti sociali, le relazioni e la capacità di risolvere in autonomia le avversità, si riduce lo stigma e si alimentano nei pazienti sentimenti di speranza e fiducia nel futuro.”
Una volta formati gli ESP potranno, sempre in sinergia con gli operatori dei servizi psichiatrici, collaborare:
· nell’assistenza domiciliare, favorendo la socializzazione e l’inserimento sociale, specie nei giorni festivi e negli orari di chiusura dei servizi, per gli utenti che vivono al proprio domicilio in una condizione di isolamento, chiusura, ritiro e di solitudine, tipiche della sintomatologia negativa delle patologie psichiatriche.
· nella dimissione dopo un ricovero, quando i pazienti sono nella maggior parte dei casi intimoriti, disorientati.
· nell’assistenza e nel sostegno agli utenti ospiti di strutture residenziali a basso livello di protezione (residenzialità leggera: sono 3 gli appartamenti gestiti direttamente dal CPS per un totale di 9 ospiti
· nella segnalazione di situazioni di disagio che richiedono interventi tempestivi.
· nel favorire l’acceso ai più giovani, spesso poco disposti ad ammettere la presenza della malattia mentale, con una difficoltà sociale ad affrontare questi problemi per via dello stigma ancora presente. Più del 75% dei disturbi mentali si manifesta prima dei 25 anni.

Il corso, dal titolo “Diventare Esperto in Supporto tra Pari”, sarà presentato giovedì 22 settembre dalle ore 14 presso il servizio formazione dell’ASST di Cremona.

Programma
– Saluti delle Autorità
– L’esperienza del Corso
– Introduzione al Sapere Esperienziale
– L’esperienza di Brescia

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