Lettere

Sgravi fiscali per
ristrutturare fabbricati
a rischio sismico

da Rossella Bazzi - segretario provinciale Uppi Cremona

L’Uppi, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, chiede al Governo di considerare la situazione, divenuta insostenibile, del patrimonio immobiliare italiano e , in particolare, il necessario bisogno di manutenzione.
Da anni l’Uppi chiede che si introducano misure per incentivarne la sistemazione anche con l’introduzione, a regime, delle detrazioni per le ristrutturazioni del 50% e del 65% sul risparmio energetico in scadenza al 31.12.2016.

Secondo Jean Claude Mochet, presidente della Commissione Fiscale Uppi, l’aumento della pressione fiscale sugli immobili agendo da deterrente sull’intenzione di migliorare lo stato delle proprietà immobiliari  ha fortemente danneggiato il settore dell’edilizia e reso progressivamente abbandonati a se stessi edifici che, specialmente in zone sismiche, necessiterebbero di importanti adeguamenti che, se effettuati, permetterebbero di salvare vite umane.

Non ci sarà una vera ripresa economica in Italia senza la valorizzazione del mercato immobiliare e delle locazioni.E’ intollerabile , ad esempio, che chi non incassi il canone di un immobile locato come ufficio, negozio o magazzino debba comunque pagare le tasse su un reddito non percepito tanto più se, come proprietario, deve provvedere in prima persona ad interventi di ristrutturazione e di messa in sicurezza di fabbricati esposti a rischio sismico.

Pertanto a gran voce l’Uppi invita il legislatore, con la prossima legge di stabilità 2017, a ridurre progressivamente la pressione fiscale sugli immobili, in particolare sui fabbricati che necessitano di interventi antisismici.

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