Cronaca

Trasporto pubblico, non solo bus: Comune cerca modalità alternative

Se nei primi due anni di Giunta Galimberti non si sono fatti grandi cambiamenti in tema del trasporto pubblico, limitandosi ad adattarlo al piano della mobilità del centro storico, con modifiche che riguardano più che altro le fermate, come la soppressione di quella in corso Mazzini in quanto via pedonale, ora per l’amministrazione comunale è giunto il momento di mettere mano alla situazione.

“Va costruito un percorso per il prossimo anno, insieme all’Agenzia di trasporto pubblico locale, in modo da effettuare tutti quei cambiamenti che possano dar luce al nuovo trasporto pubblico cremonese” spiega l’assessore Alessia Manfredini. A questo proposito, come previsto anche nel Dup stilato dalla Giunta, si rende “necessario istituire un protocollo di controllo delle attività della stessa agenzia per verificare l’attuazione degli adempimenti contrattuali”. Lo scopo è di ottimizzare il chilometraggio percorso in modo da contenere il numero di Km/anno percorsi. “L’attività riveste particolare peso in quanto, se non ottimizzata, porta alla riduzione del numero di corse e quindi di utenti trasportati, ogni qualvolta vengono ridotti i contributi regionali” si legge nel Dup.

Il 2017 sarà l’anno in cui “sviluppare nuove forme di trasporto, complementare all’attuale sistema, che in determinati periodi dell’anno possano garantire le esigenze dell’utenza riducendo il numero di chilometri percorsi” si legge nel Dup. Nel 2018 si punta quindi ad applicare “le soluzioni individuate atte a mirare alla riduzione dei chilometri percorsi e dei costi di gestione, mantenendo inalterato il livello di servizio offerto”.

Tra le opzioni che si stanno considerando, spiega Manfredini, la rivalutazione “del bus a chiamata, di cui si era parlato durante il convegno di Arriva, soprattutto nei mesi estivi”. Ma il nuovo trasporto pubblico locale darà spazio anche ai residenti dei quartieri periferici, che chiedono soluzioni per arrivare velocemente in centro. “Vogliamo lavorare su più fronti, anche alternativi al bus: il rilancio del bike sharing, l’auto elettrica a noleggio, la semplificazione dei percorsi”. Ma anche l’utilizzo di autobus più piccoli, soprattutto negli orari di scarsa frequenza o nel periodo estivo, come già si è iniziato a fare nel corso di questa estate.

“Insieme all’assessore Rosita Viola stiamo cercando di creare un servizio più mirato e fatto su misura per i quartieri. Accanto a ciò ovviamente si favoriranno i luoghi più frequentati, come ospedale, stazione e casa di riposo” continua Alessia Manfredini. “Non vogliamo stravolgere quello che c’è ma fare un percorso graduale, incrementando gli autobus piccoli ma cercando di ricordarci che una città come Cremona si può anche tranquillamente girare a piedi”.

lb

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