Terremoto: si metta
in sicurezza
il patrimonio edilizio
L’Uppi, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, si stringe attorno alla popolazione della vasta area del Centro Italia colpita dal terribile sisma che ha raso al suolo borghi e centri abitati causando molte vittime. Lasciamo la ricerca delle colpe a chi è preposto alla vigilanza del territorio o ai professionisti della polemica, come ha detto il presidente nazionale Gabriele Bruyère-, ora contano la solidarietà e la partecipazione concreta, uniche azioni utili per aiutare chi vive drammi indicibili.
L’Uppi auspica una pronta rinascita dei luoghi distrutti evitando gli errori del passato, ricostruendo laddove era già costruito. La sicurezza è sempre stata una priorità vantata dall’Uppi anche in controtendenza rispetto a quanti antepongono interessi economici o presunte complicanze burocratiche alla tutela e al benessere delle persone.
L’Uppi si batterà su tutti i fronti per promuovere una vera politica di messa in sicurezza e salvaguardia di tutto il patrimonio edilizio, del territorio e del paesaggio fino all’ormai improrogabile provvedimento sul contenimento del consumo di suolo.
Improcrastinabile anche la normativa sulla prevenzione, vero e proprio investimento delle generazioni future, che dovrà incentrarsi su modalità e canali di distribuzione delle risorse al riparo da dispersioni e sprechi.
Ricordiamo infine l’attesa riforma del catasto, il cui fine è l’equità fiscale per gli immobili di tutto il territorio nazionale, nonché la richiesta, presentata in sede governativa dall’Uppi, di un bonus fiscale permanente attraverso la riduzione della rendita catastale per tutti quei fabbricati che dimostrino di avere strumenti idonei alla sicurezza e alla qualità ambientale.