Nuova vita al ponte sul Po di S.Daniele: finanziato risanamento per un milione
Nuova vita al ponte sul Po di San Daniele. E’ stata aggiudicata la gara per il primo lotto dell’intrvento di risanamento conservativo dell’infrastruttura, per oltre un milione di euro. Un intervento che verrà interamente finanziato da Regione Lombardia.
“Da tempo le comunità locali attendevano interventi mirati per la manutenzione del ponte in località San Daniele Po, che collega il nostro territorio a quello parmense” ha precisato il vice presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola. “Sulla base degli accordi sottoscritti a suo tempo tra i due territori, analisi e parte di risanamenti sono stati già realizzati, altri sono in corso. Ora si procede con una nuova opera, che ammonta a 1.076.719,43 euro e che prevede una riqualificazione totale del manto stradale, dei giunti ed opere accessorie, procedendo così per tappe verso una riqualifica complessiva, considerato lo stato di ammaloramento del ponte”.
Nello specifico l’opera di manutenzione prevede la riqualifica degli oltre 20.000 metri quadri di pavimentazione stradale che si presenta fortemente ammalorata e per questo sarà fresata fino per una profondità di 9 cm e sostituita con un nuovo strato di conglomerato bituminoso portante e da uno strato d’usura “alleggerito” così da eliminare le attuali ormaie e gli sfondamenti diffusi ed allo stesso tempo ripristinare l’impermeabilità del ponte. Secondo step sarà la sostituzione delle 130 linee di giunti di dilatazione del ponte, ormai obsolete, con nuovi giunti che garantiscano la naturale dilatazione delle campate del ponte, impedendo l’infiltrazione delle acque meteoriche e garantendo maggior confort e sicurezza di guida.
Si dovrà poi effettuare la messa in sicurezza degli attuali marciapiedi laterali, attraverso ripristini localizzati del piano di calpestio che presenta punti fortemente deteriorati.
“La Provincia di Cremona, attraverso le risorse di Regione Lombardia, ha finanziato, progettato e realizzerà tale intervento sostituendosi a Provincia di Parma (in accordo con la medesima) che, in base alla convenzione che norma la gestione dei ponti di confine, risulta essere l’Ente incaricato di gestire e manutenere l’opera” evidenzia l’amministrazione. “Con gli interventi sopra descritti, si assolve l’obiettivo di riqualificare il piano viabile del ponte ed allo stesso tempo, si proteggono le sottostanti parti strutturali (travi e pulvini) dal dilavamento delle acque meteoriche che sono la causa principale di tutte le numerose criticità del ponte”.